Colleferro, dalla fabbrica dello zucchero a quella della Musica, inaugurato il nuovo auditorium allo Scalo (foto e video)

Da fabbrica dello zucchero a “fabbrica della musica”. Questo il nuovo nome scelto per l’auditorium di Colleferro che presto potrebbe diventare anche  nuovo conservatorio della musica nel quartiere scalo “per dare una risposta forte alla zona” che ha dato molto alla città essendo stata la prima nata spontaneamente. Entro dicembre sarà aperta anche la Via Romana che collega verso il centro urbano e sarà aperta anche la pista ciclabile che attraverserà il parco del Castello vecchio. Questo quanto assicurato ai numerosi cittadini presenti dal sindaco Pierluigi Sanna dopo il taglio del nastro.

Insieme al sindaco hanno tagliato il nastro il sottosegretario dei beni culturali Lorenza Bonaccorsi, il  Sen. Bruno Astorre, il Vice presidente della Giunta Regionale Daniele Leodori, la consigliera regionale Eleonora Mattia e il maestro Giuseppe Vessicchio (in basso l’intervista video) e il parroco del quartiere che ha benedetto i locali ed i presenti dopo l’inno nazionale suonato dalla Banda di Colleferro.

Ma il momento forte della serata c’è stato quando in sala è entrata l’orchestra del Sesto Armonico  di Roma, diretta dalla M° Mirca Rosciani nativa e residente a Colleferro che si è emozionata nel prendere la parola davanti ad un folto pubblico: “Proprio nella mia città un conservatorio in favore della musica è veramente fantastico”.  Poi ha diretto magistralmente il primo pezzo di Mozart, poi Le quattro Stagioni di Vivaldi  e il bis. Mentre il Maestro Vessicchio, noto volto televisivo, ha diretto un suo brano che racconta le tre fasi della vita che aveva iniziato a scrivere sin dall’età di 20 anni e lo ha concluso solo qualche anno fa.

Prima del concerto la Confartigianato ha voluto regalare un defibrillatore per il conservatorio e sono state consegnate dal sindaco Sanna le chiavi di un garage per i mezzi del Soccorso Alpino Italiano sezione di Colleferro –  Monti Lepini.

Sul palco anche il sottosegretario Bonaccorsi che ha affermato: “ Mi avete regalato una bella serata di cultura e di musica che fa grande la vostra cittadina. Questo è un grande palcoscenico”.

Un palco che può contenere fino ad un massimo di 25 orchestrali e 200 persone comodamente sedute. Questo il corpo principale, poi le stanze superiori per le lezioni dovranno essere completate, ma intanto Colleferro può vantare di essere diventato un centro culturale importante tra Roma e Frosinone. La struttura sarà gestita direttamente dal sindaco che ha la delega alla cultura, cosi come si sta facendo con il teatro.

Giancarlo Flavi

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