Colleferro, verso le amministrative: si profila uno scontro Sanna e Cacciotti

Nonostante l’emergenza Coronavirus a Colleferro la politica locale è in fermento in vista delle prossime elezioni amministrative. Se da una parte il centro – destra sembra puntare su un “cavallo di razza” come Mario Cacciotti, dall’altra il primo cittadino uscente Pierluigi Sanna punta ad essere riconfermato al primo turno ma per farlo occorrono oltre settemila voti

Pierluigi Sanna in cinque anni di amministrazione ha realizzato una sorta di “rivoluzione” facendo diventare Colleferro da città a vocazione principalmente industriale a punto di riferimento culturale per l’intera regione. Nel 2018 ha vinto il primo bando edito dalla Regione Lazio grazie anche all’architetto  Luca Calselli come città della Cultura della Regione Lazio, ed ora punta moltissimo sul futuro nell’aerospaziale con la presidenza delle città europea dello Spazio nel 2021.

Inoltre, sotto l’amministrazione Sanna dopo 26 anni di attesa è stata chiusa la discarica  di Colle Fagiolara grazie anche alla collaborazione con gli altri sindaci del territorio e gli inceneritori ma ora però la Regione vuole costruire sempre nei pressi della discarica un centro specializzato di riciclo. Nel frattempo il Polo logistico con all’interno due colossi mondiali come Amazon e Leroy Merlin sta diventando realtà e questo grazie anche ai predecessori dell’attuale giovane sindaco ed in primis a Silvano Moffa che ha creato e creduto nello Sloi.

Il tutto mentre in città con i giochi di azzardo (slot, Lotterie e Gratta e Vinci) vengono “investisti” 43 milioni di Euro, cinque in più del bilancio comunale. Un fenomeno questo che comunque il nuovo sindaco deve in qualche modo far controllare.

Nel centro destra locale dopo una serie di riunioni che non hanno portato a nulla ha visto concretizzarsi la proposta del ritorno in campo di Mario Cacciotti che negli ultimi mesi alla guida della città fu messo in minoranza anche da alcuni membri della stessa maggioranza che poi rimasero fuori dal consiglio comunale.

Cacciotti è uno che ha sempre creduto nella politica del servizio alla gente, perché anche oggi, che milita anche tra i banchi della minoranza nella Città Metropolitana ex Provincia di Roma è riuscito recentemente a farsi finanziare il rifacimento della strada provinciale Segni-Rocca Massima.

E’ stato il primo a “muovere” la questione del ponte per far cambiare il traffico pesante all’interno della città di Colleferro per evitare o far diminuire le polveri sottili e nel chiedere oltre un milione di euro che la giunta Raggi aveva inizialmente bloccato, per la città di Colleferro che servono per fare il ponte sulla ferrovia e quindi deviare dalla città il traffico pesante e sostanzialmente far diminuire l’inquinamento derivante da Pm 10.

Di fatto, Cacciotti, forte della sua esperienza amministrativa, ha lanciato numerosi appelli all’unità della destra che però, al momento, non hanno avuto risposte e che sono rimasti “bloccati” tra gli egoismi personali e di partito.

Il buon Mario e l’ancor giovane Pierlugi hanno in comune che sono due politici concreti e due uomini del fare che alla parole preferiscono fare in fatti.

Giancarlo Flavi

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