Matteo Luddeni di Lariano, un eroe dei nostri tempi

Ad Artena, Lariano, Colleferro e dintorni non esistono solo ragazzi muscolosi che praticano le arti marziali, che hanno il corpo pieno di tatuaggi, che si atteggiano e diventano violenti, vedi la morte del povero Willy Duarte Monteiro. Esistono soprattutto giovani “normali”, legati alla propria famiglia, che studiano o lavorano per guadagnarsi un avvenire.

E’ proprio il caso di Matteo Luddeni, un militare venticinquenne dell’Esercito Italiano che ha pensato un’impresa veramente eccezionale per raccogliere fondi a favore della “Fondazione Ospedale Bambin Gesù Onlus”di Roma. Ha iniziato una gara di solidarietà a favore della lotta ai linfomi pediatrici. La sua impresa ha dell’eroismo, con il caldo di questa stagione.

In soli 18 giorni, partendo da Bolzano, ha percorso a piedi 645 km., chilometro più, chilometro meno, arrivando al Bambin Gesù dove si è inginocchiato a baciare la terra, accolto dagli applausi del personale medico ed infermieristico. All’inizio Matteo pensava di raccogliere almeno 500 euro, invece, giorno dopo giorno, sono piovute le donazioni e con la sua titanica impresa ha raccolto ben 10.047 euro, con 453 adesioni.

La raccolta fondi di Matteo Luddeni

Il Sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti impressionato da tanta bontà ed abnegazione, la sera del 28 agosto, proprio in occasione della festa a ricordo del distaccamento di Lariano da Velletri, lo ha voluto premiare con una targa e con un “grazie” sincero per tutto quello che ha dimostrato. La serata, svoltasi nell’Anfiteatro comunale, nei pressi del Municipio, ha visto la partecipazione di tanti artisti locali che hanno voluto esibirsi davanti ad un pubblico ristretto (era necessaria la prenotazione, il distanziamento, le mascherine), per dare un segnale di ripartenza dopo i mesi di pandemia da Covid-19.

La festa per l’indipendenza di Lariano da Velletri, avvenuta nel 1967, quando fu finalmente riconosciuto come Comune autonomo, è stata la degna cornice per premiare un’impresa come quella di Luddeni che non si è risparmiato nel raggiungere l’obiettivo degli aiuti ai piccoli malati. Fatica, caldo, dolori alle gambe sono passati in secondo piano e l’impresa gli è riuscita perché quando si ha tanta forza di volontà, come l’ha avuta lui, ogni traguardo è raggiungibile.

Articolo a cura di RITA CERASANI

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