Paliano, salta l’assegnazione dei terreni della Selva dove si svolgevano importanti manifestazioni equestri

Nel momento in cui il tecnico comunale e la relativa commissione stavano per definire l’assegnazione dei lotti della proprietà regionale della Selva di Paliano (affidati in comodato d’uso al comune) a privati per la lavorazione del terreno dei 188 ettari (esclusi i 58 ettari del parco uccelli finiti in mano a privati che sono nel più completo abbandono) è saltato tutto. Si stava tentando di dare attuazione al business plan con il vincolo del Monumento naturale che prevedeva anche il campo di equitazione (nelle foto in alto ed in pagina alcuni ricordi delle competizioni che si svolsero negli anni passati)

Intanto dopo le verifiche del Durc dei primi assegnatari c’è già del malumore in quanto alcuni di loro, pur versando le relative quote al comune, non potrebbero entrare nella “loro” proprietà perché i pastori sarebbero stati autorizzati addirittura dal sindaco Alfieri a far pascolare le loro pecore fino al raccolto.

In pratica anche per il blocco del coronavirus si è perso un anno di lavorazione. Chi pagherà i danni per questo mancato guadagno?

Terreni che vengono assegnati sulla carta, assegnazioni che siamo sicuri in futuro porteranno ad un’infinità di cause tra privati per la definizione delle proprietà in affitto. Oggi c’è già una “guerra” giudiziaria tra due proprietari che hanno acquistato 88 ettari uno e 66 ettari l’altro  dal Tribunale di Frosinone, che dura da anni.

Il  mese di maggio per la parte che si sta dando in affitto era il mese in cui la Federazione Nazionale Sport Equestri in collaborazione con l’allora proprietario Antonello Ruffo di Calabria (Foto in basso), organizzava grandi iniziative equestri che richiamavano a Paliano tutte le forze armate d’Italia ma anche scuderie private con amazzoni e cavalieri importanti come il prestigioso campione Piero D’Inzeo.

Per oltre una settimana alla Selva magicamente cambiava tutto perché questa gente portava il loro sorriso, la loro esperienza professionale e per Antonello Ruffo era l’occasione per fare intorno a questi grandi eventi una festa che allargava a tutta la cittadinanza che invitava a venire a vedere queste bellissime ed eleganti manifestazioni. Tutti venivano accolti dal grande girarrosto gestito con amorevole cura da Augusto Bufalini del ristorante I Due Camini sempre pronto a distribuire bistecche a tutti a pranzo, ai partecipanti alle gare e agli ospiti che ogni anno erano sempre più numerosi. Per diversi anni si è svolta questa manifestazione nazionale con un seguito sempre maggiore.

Dopo l’infausta fine tutto è stato lasciato all’abbandono. I 1880 ettari di terreno sono finiti all’asta e in un primo tempo questi terreni sono stati acquistati dalla Regione Lazio, quando governava la Polverini, poiché era il sentimento di Ruffo e degli amministratori comunali di Paliano a cominciare dal Sindaco Maurizio Sturvi li fecero vincolare a Monumento Naturale per cercare di non disperdere la proprietà. Oggi la Regione Lazio dopo aver lasciato il tutto nel degrado l’ha consegnato al comune in comodato d’uso ed il Comune sta cercando di affidarlo a privati per le varie lavorazioni dei terreni.

A noi risulta che alle prime aste vi fossero privati e la stessa federazione equestre che volevano partecipare all’acquisto di quella parte di terreno molto importante che la regione Lazio guidata da Zingaretti ed il comune oggi hanno “declassato” a terreno agricolo facendo perdere, ancora una volta, un futuro volano di sviluppo.

Però, il terreno dove si svolgevano queste belle manifestazioni è di fatto sparito per assegnarlo a chi? Per fare che cosa? Intanto godetevi le foto dei ricordi di manifestazioni che cosi facendo potranno vedere anche molti giovani che magari negli anni 80 e 90 ancora non erano nati.

Giancarlo Flavi

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