Pellegrinaggi che passione, da Valmontone a Pietrelcina in bicicletta

La pandemia ancora una volta ha condizionato chi, con l’arrivo della primavera, aveva progettato un pellegrinaggio a piedi o in bicicletta. Eppure la voglia di condividere la Fede, di scoprire e riscoprire Santuari, di conoscere nuovi luoghi e soprattutto di stringere nuove amicizie, ha spronato due ragazzi di Valmontone. Marco Ricasoli e Giovanni Latini hanno programmato un viaggio insieme in bike di ben 360 km, dalla loro cittadina a San Giovanni Rotondo per pregare sulla tomba di San Pio.

Sabato 11 e domenica 12 luglio, suddividendo il percorso in due tappe di 180 km ciascuna, hanno affrontato con spirito di avventura il lungo viaggio, attraversando località forse poco note, ma con abitanti tanto entusiasti ed accoglienti: Isernia, Venafro, San Massimo ai piedi dell’amena Campitello Matese, percorrendo la “Bifernina” e meravigliandosi che fosse un’arteria di 150 km senza una buca.

Oggi il cicloturismo sta prendendo piede anche in Italia, ma le strade italiane lasciano molto a desiderare, piene di buche e senza segnaletica. Mentre pedalavano hanno visto con emozione territori ricchi di arte, tradizioni, folklore. L’emozione è culminata arrivando a San Giovanni Rotondo, visitando la chiesa vecchia e la nuova e  pregando con fervore San Pio, sentendosi “piccoli”davanti a tanta santità. Lì una conoscenza straordinaria, Sebastiano (tedesco che parla molto bene l’italiano), insieme al suo cane, amico inseparabile di viaggio, proveniente dal Polo Nord ed in procinto di recarsi in Africa, sempre a piedi. Il ritorno, Marco e Giovanni lo hanno effettuato in treno. Entrambi sono iscritti al Ciclo club di Valmontone.

Pellegrinaggi che passione, da Valmontone a Vallepietra a piedi

Ricasoli non è nuovo ai pellegrinaggi. Nel mese di giugno, insieme ai suoi amici di Lariano, Velletri, Roma, uniti da anni dalla stessa passione, ha organizzato il pellegrinaggio, questa volta a piedi, per raggiungere il Santuario della SS. Trinità. Finalmente nei giorni 12/13/14 giugno questo sogno si è avverato. Sono partiti da Lariano, forti della preparazione di un anno, percorrendo lo stesso cammino di Fede dei loro avi, che ogni anno andavano in pellegrinaggio a Vallepietra.

Pieni di entusiasmo, alternando le risate alle preghiere, il primo giorno sono giunti agli Altipiani di Arcinazzo, accolti dall’amico Filippo dell’hotel San Giorgio che ha riaperto la struttura proprio per loro. Il giorno dopo hanno affrontato il tratto più duro, giungendo al Santuario ancora semichiuso, semideserto. Era stato chiuso il 2 novembre con una solenne cerimonia dal parroco Don Alberto Ponzi per l’imminente arrivo dell’inverno. All’arrivo lacrime ed abbracci, poi i ringraziamenti alla  SS. Trinità per aver concluso l’ardua impresa con l’auspicio di riprovarci per la quarta volta il prossimo anno.

RITA CERASANI

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