Antenne a San Cesareo: il caso di via Ticino

Come accade in molti comuni, anche San Cesareo presenta problemi relativi alle antenne telefoniche. Negli anni passati è sempre stato il comune ad individuare le aree pubbliche del Paese più adatte all’installazione di tali antenne. Ciò consentiva al Comune stesso di accordarsi con le società di telecomunicazione per installare le antenne su aree di proprietà del comune, in modo tale che i soldi degli affitti potessero entrare nelle casse comunali, ed essere destinati ai servizi e alla scuola.

Oggi, invece, racconta la lista “Uniti per San Cesareo”, “spuntano antenne come funghi, su aree private”. L’esempio portato è quello di via Ticino. Ciò fa sì che dei canoni di locazione ne beneficino i privati, anziché il comune.

Per questo “Uniti per San Cesareo” ha presentato un’interrogazione in Comune, sostenendo la necessità di individuare localizzazioni diverse e, possibilmente, comunali. L’interrogazione ricorda infatti che ad aprile 2020 la società Iliad Italia Spa procedeva ad inoltrare al Comune di San Cesareo l’autorizzazione all’installazione di una stazione radio base per rete telefonia mobile in località via Ticino. In seguito, il 3 settembre, è stata inviata la comunicazione di inizio lavori, e attualmente l’impianto risulta installato, benché non ancora attivato.

Inoltre, l’interrogazione fa notare che “la richiesta di autorizzazione riguarda l’irradiazione su diverse frequenze tra cui la 5 G a 700 MHz, che aggiunti ai valori previsionali del campo elettrico e magnetico e della densità di potenza generati dall’impianto, unitamente alle altre irradiazioni su altre frequenze, potrebbe non rispettare i valori di attenzione previsti dalla normativa vigente”.

L’interrogazione ha poi lo scopo di sapere se sia vero che, come riportato da alcuni giornali locali, il Sindaco abbia appreso la notizia dell’installazione dell’antenna direttamente dai cittadini. Viene chiesto inoltre di far sapere se risulta un’autorizzazione del Comune e se siano stati fatti tutti i controlli necessari.

Seguiranno aggiornamenti.

Articolo a cura di ESMERALDA MORETTI

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