Labico, campagna di sensibilizzazione sul tumore al seno

Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, che è la neoplasia più diffusa in Italia. Proprio a Labico continua la campagna di sensibilizzazione sul tumore al seno. Continua con l’organizzazione di un’altra passeggiata, questa volta prevista per domenica 17 ottobre. Una passeggiata in notturna del percorso delle fonti, uno degli squarci più caratteristici e suggestivi del territorio labicano.

Domenica 17 ottobre si partirà alle ore 17.45 da Piazza della Libertà (Labico). Alla fine del percorso è prevista una cena al fontanone. Nel corso della serata verranno raccolti fondi per la lotta contro al tumore al seno, che saranno destinato all’AIRC (la Fondazione per la Ricerca sul Cancro).

Per informazioni e prenotazioni si può contattare il seguente numero di telefono: 366 728 2512, oppure contattare il Forum Giovani di Labico. Come racconta la pagina ufficiale di AIRC: “Il tumore del seno è oggi la neoplasia più frequentemente diagnosticata nella popolazione italiana, ma è sempre più curabile”.

Stando a quanto riportato nel report “I numeri del cancro in Italia 2020”, il tumore al seno è, ad oggi, la neoplasia più diffusa in Italia. Stiamo parlando di 54.976 nuove diagnosi in un solo anno, cioè il 30,3 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne in Italia e il 14,6 per cento di tutti i tumori diagnosticati in Italia. L’incidenza è in aumento soprattutto nelle donne superiori, ma per fortuna il tasso di mortalità è in diminuzione.

Ottobre è il mese internazionale della prevenzione del tumore al seno, che secondo le stime di AIRTUM-AIOM-Fondazione AIOM colpisce una donna su nove. Per questo è fondamentale lavorare sull’informazione sulla prevenzione, soprattutto perché (stando alle stime di AIRC) circa il 5-7% dei tumori della mammella è ereditario.

Quella del comune di Labico è dunque un’iniziativa ancora più importante se consideriamo che si svolge proprio nel mese di ottobre, mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno.

Articolo a cura di ESMERALDA MORETTI