Sora – Carnello dimenticata, “Noi Di Stefano lo abbiamo chiamato”

Nella giornata di mercoledì, per l’ennesima volta, gli alunni dei plessi scolastici di Carnello dell’I.C. Sora 2 “Riccardo Gulia”, non hanno potuto frequentare le lezioni in classe in quanto, con apposita ordinanza, il sindaco di Sora ne aveva predisposto la chiusura a causa dell’interruzione del flusso idrico dovuta a lavori sulla condotta adduttrice.

Dall’inizio dell’anno scolastico non è la prima sospensione delle attività didattiche determinata dalla mancanza di acqua: chiuse la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e la scuola media, non per il Covid ma per mancanza di acqua.
Un paradosso che gli studenti non possano svolgere regolarmente le attività didattiche e perdano giornate intere di lezioni per un motivo a cui si può provvedere, anche in tempo reale. Basterebbe un serbatoio. Ma quanto costa un serbatoio? Non un milione di euro bensì poche centinaia di euro per assicurare alla scuola una scorta di 5.000 litri. Basteranno a far si che gli alunni possano frequentare la scuola senza interruzioni?
Un disagio anche per i genitori, i quali, in ogni circostanza, si vedono costretti a riprogrammare la giornata, a prendere permessi dal lavoro, fare un cambio del turno, impegnare i parenti in tal senso.
Le famiglie tornano ad invitare il neo sindaco Luca Di Stefano e l’assessore di competenza a considerare le esigenze dei plessi scolastici di Carnello, per individuare opportune soluzioni. «Come lo stesso ha esortato in campagna elettorale, noi a Di Stefano lo abbiamo chiamato, attendendo una sua risposta che tarda ad arrivare». È la terza occasione in cui TG24.info raccoglie le istanze dei genitori per riportarle all’attenzione del primo cittadino. Urgono interventi di ordinaria manutenzione, e si specifica ORDINARIA, che sono necessari a mettere in sicurezza in primis i bambini che, ogni giorno, salvo mancanza d’acqua, frequentano la scuola.
Un appello anche al Dirigente Scolastico Maddalena Cioci, affinché si faccia portavoce, in maniera decisa, delle necessità dei suoi studenti. Si specifica, oltre quanto già rappresentato, che nessuno degli alunni fa attività motoria perché non ci sono spazi adeguati che consentano la pratica di questa materia scolastica curricolare. Già a settembre si attendeva la disponibilità del Palazzetto dello Sport di Carnello, poi del campo sportivo Trecce: ci sono novità in merito? Relativamente al trasporto scolastico che il sindaco uscente Roberto De Donatis, prima di non essere riconfermato, ad inizio anno scolastico ha limitato ai soli residenti nel territorio di Sora, privando così i bambini iscritti dagli altri comuni limitrofi di un servizio essenziale ed, in passato, sempre garantito, si è avuto un confronto con il sindaco da poco insediatosi per valutare eventuali espedienti risolutivi? Ed i tanto invocati dissuasori di velocità, soprattutto per chi transita da Isola del Liri in direzione Sora, la cui assenza in passato ha provocato non pochi rischi, sfiorando la tragedia?
Fiduciosi i genitori attendono che sindaco e scuola si confrontino sulle tematiche rappresentate, affinché le rispettive parti si assumano le loro responsabilità e prendano un impegno nei confronti dei bambini, con i fatti, che le parole se le porta via l’acqua…quando non c’è l’interruzione del flusso.
Sara Pacitto

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Fonte: Tg24.info