Arpino – Fumo denso ed acre in pieno centro storico, non è la prima volta

La storia si ripete… indisturbatamente. Purtroppo non è la prima volta che la circostanza venga segnalata, anche a mezzo stampa, ma nessuno che intervenga per mettere fine a questa prepotente abitudine.

Alle 15:00 circa un fuoco è stato acceso nei campi adiacenti al cosiddetto Campetto Rosso, un appezzamento sottostante Piazza San Francesco Saverio M.B., in pieno centro storico.
Il fumo denso ha reso l’aria irrespirabile; i residenti dei palazzi su via Giuseppe Cesari e delle abitazioni del quartiere Civita Falconara hanno subito i maggiori disagi. Il vento ha spinto il fumo acre anche in direzione del Belvedere di Arpino e del quartiere Arco. La puzza ha allontanato i fruitori del bar che affaccia sulla piazzetta e del bar fuoriporta. Qualcuno ha provato a chiamare i Carabinieri Forestali ed il Comando Compagnia di Sora, invano.
Bruciare residui vegetali, come sterpaglie o avanzi di potature, è una pratica agricola molto diffusa. È necessario rispettare determinate precauzioni e le previste disposizioni.
La bruciatura in campo dei residui colturali è disciplinata da diverse fonti normative, a partire dal Codice Ambientale a quello Stradale, la giurisprudenza contempla il rischio di incorrere in sanzioni civili ma anche penali.
L’art. 844 del Codice Civile punisce, ad esempio, il proprietario di un fondo le cui immissioni di fumo rendano l’aria insopportabile ed irrespirabile, che superino la normale tollerabilità.
Sara Pacitto

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Fonte: Tg24.info