Arrivata la lettera della Prefettura che diffida l’attuale amministrazione

Nella lettera inviata lunedì scorso dalla Prefettura all’attuale Amministrazione di Artena la si “diffida a rimuovere con la massima urgenza e non oltre sette giorni, quindi entro lunedì’ prossimo 20 settembre, le violazioni riscontrate durante la votazione del bilancio di gestione 2020, avvenuta il 6 settembre scorso. Se del caso convocando un nuovo Consiglio Comunale per adottare una nuova delibera a norma di Legge. In difetto si riterrà sussistente l’ipotesi dell’art. 141, comma 1, lettera a) per la conseguente adozione dei provvedimenti di Legge da parte di questa Prefettura”. 

In effetti, se entro lunedì 20 il Rendiconto non sarà approvato, si parla di scioglimento del C.C. per gravi violazioni di legge in quanto il bilancio, come è pervenuto al Prefetto sarebbe stato approvato da 8 Consiglieri, tra cui Loris Talone assessore esterno, contro 7 che invece non hanno proprio votato, avendo abbandonato l’aula. La Maggioranza lo sapeva dall’aprile scorso che Talone, essendo assessore esterno, non poteva votare.

La lettera del Prefetto l’hanno potuta visionare i Consiglieri di opposizione solo alle ore 14:00 di ieri 15 settembre, dopo reiterate richieste alla segretaria Cipollini prima verbali poi scritta. Forse se ne minimizzava il contenuto per la gravità del fatto. La Consigliera Silvia Carocci dell’opposizione, ribadisce il fatto che è stato scritto alla Prefettura che i Consiglieri di minoranza hanno votato contro, quando invece hanno abbandonato l’aula ed ha terminato: «Faremo una denuncia perché è un falso. I documenti ufficiali continuano a smentire le dichiarazioni del vicesindaco assessore esterno e del segretario comunale. Ormai siamo alla frutta».

Articolo a cura di R.C.