Artena, arrivata la risposta della Prefettura

Dopo una settimana si parla ancora del Consiglio comunale di Artena, dove è stato approvato il Rendiconto di gestione 2020 in una seduta dove è successo un po’ di tutto. In queste ore si era in attesa della risposta delle Prefettura dopo la richiesta dei Consiglieri di opposizione sulla validità del deliberato che è arrivata nella mattinata di ieri. A comunicarlo il vicesindaco Loris Talone con una nota stampa.

La nota del vicesindaco di Artena

«Questa mattina (ieri, ndr)è arrivata la risposta della Prefettura di Roma ai quesiti posti dopo l’ultimo Consiglio comunale. In pratica, in base alla relazione inviata dalla nostra segretaria comunale, sul quorum la Prefettura non ha fatto nessuna accezione ma ha sospeso l’approvazione per darci tempo di regolarizzare la vicenda del mio voto. Il nostro regolamento all’articolo 45 parla di validità di approvazione di una delibera in Consiglio con la metà più uno dei votanti e martedì scorso i votanti erano 7 ed il numero legale è stato garantito dalla presenza anche dei Consiglieri di opposizione che erano presenti in aula al momento del voto cosi come si evince chiaramente dalla registrazione mantenendo, di fatto, il quorum strutturale. Ci è stato dato un termine di altri 7 giorni, invece, per capire il da farsi ovvero per correggere la vicenda del voto del vice sindaco facente funzione ma di fatto non è stato accolto il reclamo dell’opposizione che chiede l’annullamento del voto. Ad Artena essendo un comune sotto ai 15 mila abitanti il vicario del sindaco, a mio parere, ha il diritto del voto anche perché dopo la nota vicenda giudiziaria abbiamo fatto una sola surroga. Io sostituisco il sindaco in ogni funzione sia amministrativa che di governo e questo è quello che rappresenteremo nelle prossime ore in un’altra lettera alla Prefettura. Anche perché tutti si ricorderanno che il sindaco ad Artena ha sempre votato. Se quest’ultima dovesse accettare questa nostra tesi non ci sarà bisogno di rifare il Consiglio comunale. Di fatto ad oggi la delibera è valida perché c’era il numero legale e anche con soli sette voti a favore la delibera sarebbe valida comunque».

La risposta della Consigliera Silvia Carocci

Prontamente è arrivata la replica della Consigliera di opposizione Silvia Carocci. «Stamattina (ieri, ndr)siamo stati in Comune per visionare note pervenute dalla Prefettura ma non ce le hanno fornite. Torneremo ovviamente domani (oggi, ndr) perché vogliamo leggere cosa c’è effettivamente scritto sulla nota di cui parla Talone. Dopotutto,  lui è lo stesso che continua a ripetere da giorni che può votare nonostante la Prefettura con una nota, ad aprile, gli abbia detto il contrario. Continua a dire che ha le stesse prerogative del sindaco ma c’è una differenza sostanziale: lui non è un eletto. Restano inoltre da sciogliere ancora i nodi sui termini dell’approvazione del bilancio, ampiamente scaduti. Come mai Talone nel suo comunicato non informa i cittadini anche del fatto che il Ragioniere Generale che sembrava avessero trovato, stamane ha mandato una PEC di rinuncia all’incarico? Scriverà Talone in Prefettura e lo faremo anche noi. Questa storia non è certo finita così. Sulla sussistenza del numero legale che rende la delibera legittima, c’è solo una cosa da dire. Ci siamo alzati dichiarando che abbandonavamo l’aula. Cosa che lo stesso  vicesindaco ha ribadito in aula e che si evince dalla registrazione. Il regolamento vuole che quando i Consiglieri abbandonano l’aula ed è evidente manchi il numero legale, il presidente ha il dovere di prenderne atto».

Articolo a cura di MARCO SARACINI

Be the first to comment on "Artena, arrivata la risposta della Prefettura"

Leave a comment