Artena, i Consiglieri di opposizione attaccano l’amministrazione e parlano delle necessità

Davanti a centinaia di cittadini, piazza Galileo Galilei era gremita da via Enrico Fermi fino a davanti agli uffici di Poste Italiane, i Consiglieri comunali di opposizione di Artena Carocci, Latini, Angelini e Fiorellini hanno attaccato l’amministrazione, dopo che la maggioranza, lunedì scorso, ha votato il Rendiconto di gestione 2020. Ad aprire il comizio la Consigliera di “Artena Cambia” Sofia Fiorellini che ha ripercorso i passi che hanno portato alla votazione del Rendiconto senza il numero legale in Consiglio comunale. Augusto Angelini, del gruppo “Artena Resiste”, ha parlato di «attacco alla democrazia. Dovrebbero andare in piazza, se hanno il coraggio, e chiedere scusa alla città». Erminio Latini, di “Artena Insieme” ha riferito che il Prefetto ha detto alle opposizioni che già ad aprile la Prefettura ha inviato una nota al Comune di Artena in cui afferma che il vicesindaco esterno, Loris Talone, non può votare in assise. L’ex sindaco ha poi proposto per i bambini di Artena un parco giochi per ogni contrada.

A chiudere gli interventi la Consigliera Silvia Carocci, capogruppo di “Artena Cambia”. «E’ la seconda volta che torno in piazza in pochi giorni e vi ringrazio della partecipazione perché questa volta la manifestazione è stata organizzata in poco tempo. I fatti ci daranno ragione. Lunedì una persona, che voglio ringraziare, Adolfo Mele, riprendendo in video il Consiglio Comunale, ci ha permesso di vederlo e rivederlo attraverso streaming, anche se Talone non voleva. La vostra presenza oggi qui vale più di mille parole: Artena non ha padroni e mai li avrà. Quel video appare assurdo, non ci avrei mai creduto che un assessore esterno come Loris Talone votasse e non lo poteva fare. Ci ha detto che era stato investito dalla Prefettura dei poteri del sindaco. Il Presidente del Consiglio e la dott.ssa Simona Cipollini hanno chiuso gli occhi. Non lo dovevano far votare».

«Noi sì rappresentiamo i cittadini perché ci hanno votato. Ci hanno risposto “Non ci interessa della legge, noi facciamo gli interessi di una parte”. Loris è la stessa persona che ha votato la decadenza di Sara Centofanti, assente per una gravidanza a rischio. Sara ha poi vinto la causa, ma orami era troppo tardi. Questa volta non ci chiuderete la bocca. Il Prefetto deve intervenire su questa vicenda al più presto possibile. Torneremo, se necessario più volte a Roma, anzi ci metteremo le tende. Leggevo l’altro giorno di un amico che ci ha chiesto “Ma cade Artena?” Ma neanche sta in piedi! La maggioranza non esiste, non si può governare così da quando due Consiglieri hanno dato le dimissioni. Siamo sette contro sette. Dimettetevi, è l’unico atto di responsabilità, perché tanto è finita per voi. Uscite con dignità da questa situazione. Hanno portato Alfredo Bucci in Consiglio, per votare, con la stampella».

«Capirei tutti questi intrallazzi, se dietro ci fosse un disegno, se portassero la cittadina fuori dal pantano. Talone la deve finire col dire che noi attacchiamo i dipendenti del Comune, invece noi li ringraziamo per il loro lavoro. Abbiamo un consultorio nuovo e bellissimo, dove c’è il Poliambulatorio ed è chiuso. La Farmacia comunale la vogliono vendere. Sapete quanto ha restituito in un anno la farmacia comunale al Comune di Colleferro? 170.000 euro. Tutte le opere pubbliche sono ferme, tranne cinque marciapiedi realizzati dai parenti. Non c’è un programma che seguono, né un investimento. Devono dare speranza ai cittadini. La Polizia di Stato, si è recata in Comune pochi giorni fa per l’ennesima indagine. La città sta andando a rotoli. Ci stanno togliendo la fermata a Maiotini e loro non stanno facendo nulla. Stanno lì solo per una questione di potere perché lo sanno perfettamente che i giochetti sono fini e si trovano sull’orlo di un precipizio, ma non si vogliono buttare».

«Non stiamo in Consiglio per noi stessi. Tantissime cose non vanno. La fontana in piazza è diventata una latrina, non si fa nulla per i bambini, per i ragazzi, per le famiglie in grave difficoltà, per le attività. Non si possono permettere di dire che se viene il Commissario è colpa degli altri, noi. Il 6 settembre dopo la proroga concessa, hanno approvato con la forza il bilancio, però nessun ragioniere generale vuole firmarlo. Quel bilancio è un disastro. Stanno riducendo i servizi al minimo e non hanno neanche la maggioranza. Noi siamo in contatto con diversi Parlamentari per presentare un’interrogazione sul Comune di Artena, sia in camera, sia in senato. Ringrazio Erminio Latini che non ha mai mollato. Mi chiedo se sia giusto che mio figlio di quattro anni non possa andare ad un parco, fare sport qui ad Artena. Abbiamo il dovere di dare speranza. Dobbiamo fare come il contadino, dobbiamo arare in autunno, seminare ed a primavera veder nascere qualcosa. Artena deve ritrovare coraggio e fiducia in se stessa perché la gente è operosa, non si è mai arresa ed abbiamo le persone giuste per lavorare insieme. La fiducia si conquista amministrando per il bene del paese, quando si antepone il bene pubblico ai propri interessi privati. Le persone lo capiscono e lo abbiamo dimostrato oggi, in questa manifestazione. Non lasciamo trascorrere invano l’inverno. Questa esperienza amministrativa è finita ed ora è importante che tutti si sentano protagonisti. Noi vi vogliamo con noi. Artena deve finalmente voltare pagina e la parola con cui vi lascio è la speranza. Vi terremo aggiornati; loro ci vogliono tenere all’oscuro, ma noi siamo testardi, siamo Artenesi».

Articolo a cura di MANUEL MANCINI & RITA CERASANI

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