Artena, i Consiglieri di opposizione: basta con i “giochetti che niente hanno a che vedere con la buona amministrazione”

Il Consiglio comunale di Artena di questa mattina è andato deserto: i Consiglieri di “Artena Rinasce” non si sono presentati in aula dove erano presenti i soli Consiglieri di opposizione. All’ordine del giorno l’approvazione del Rendiconto. L’assise si terrà in seconda convocazione sabato pomeriggio. Ricordiamo che nella giornata di ieri il Consigliere Domenico Pecorati ha ricevuto il divieto di dimora dalla magistratura di Velletri e per questo non potrà essere presente durante le assise. Dunque i Consiglieri comunali sono tornati a essere 7 a 7. Vedremo come evolverà la situazione nelle prossime ore. Il Consiglio comunale di Artena rischia lo scioglimento se non sarà approvato il bilancio entro la metà di giugno.

I Consiglieri Silvia Carocci, Marco Imperioli Diamante, Sofia Fiorellini, Erminio Latini, Costante Pompa, Gloria Scacchi e Augusto Angelini. “Stamattina in Consiglio Comunale dovevamo discutere il bilancio consuntivo 2021 che presenta un ulteriore buco di quasi 3 milioni di euro e i Consiglieri della ex maggioranza non si sono neanche presentati, nonostante alcuni  di loro stessero nei paraggi del Granaio Borghese.  Il voto sul consuntivo 2021 però è una priorità perché solo facendo chiarezza sui conti pubblici, Artena può avviare il prima possibile misure di risanamento, altrimenti continueremo ad avere una città ferma, senza opere pubbliche e senza servizi per la comunità.

La cosa assurda è che nell’ ultimo Consiglio Comunale ci hanno attaccato perché avevamo abbandonato l’aula, sbandierando la loro “responsabilità istituzionale” per essere rimasti dentro. Oggi, dopo solo una settimana, tutta questa responsabilità non capiamo dove sia finita. Eppure oggi bisognava approvare anche le tariffe sui rifiuti che cinque giorni fa erano la loro priorità ma stamattina evidentemente non più. La verità è che la maggioranza non esiste più perché non hanno i numeri per governare e anziché dimostrare responsabilità, lasciano che la città continui a pagare per la loro brama di restare attaccati alla poltrona facendo giochetti che niente hanno a che vedere con la buona amministrazione”.

Articolo a cura di REDAZIONE