“Artena naviga a vista, senza una guida e senza una meta”

La Corte d’Appello di Roma ha rigettato il ricorso e confermato l’illegittimità dell’operato dell’Amministrazione comunale nel licenziamento della dottoressa Federica Gatta. La sentenza di qualche giorno fa ha anche ordinando al Comune di pagare ulteriori spese.

In merito alla sentenza è intervenuta la Consigliera Silvia Carocci. “Quando come Consiglieri e cittadini abbiamo deciso di fare ricorso al Tar contro il voto di un assessore esterno in Consiglio Comunale, ci siamo caricati le spese e gli esiti del processo sulle nostre spalle. Si vince e si perde, noi lo abbiamo fatto con la faccia e la tasca nostra”.

“In questi giorni invece vengo a conoscenza del fatto che il Comune di Artena ha perso l’ennesima causa ‘folle’ voluta dalla ormai ex maggioranza contro una dipendente comunale, la dottoressa Federica Gatta. Hanno perso in primo grado e, non contenti, hanno fatto appello e perso anche lì. Mi verrebbe da dire: chi è che ha perso adesso? Come al solito, i cittadini! Questo ‘scherzetto’ tra spese legali e condanna ci è costato oltre 50.000 euro di soldi pubblici, soldi di un bilancio comunale ridotto a pezzi”.

“Si vince e si perde ma loro lo fanno con la faccia e i soldi dei cittadini. Un atto di responsabilità nei confronti della città però sarebbe doveroso: pagassero di tasca loro. Mi chiedo ancora cosa li trattenga sulla poltrona, soprattutto adesso che la Prefettura ha detto che il Commissario resterà fino a data da destinarsi visto che la richiesta di rientro avanzata dal Sindaco è stata rigettata dall’autorità giudiziaria. Artena naviga a vista, senza una guida e senza una meta”.

“Sono stata in Comune per parlare con il nuovo responsabile dell’Ufficio tecnico della scuola di Ponte del Colle. Nei prossimi giorni sentirà il direttore dei lavori così da ad avere un quadro chiaro dello stato dei lavori almeno si inizieranno a dare delle risposte alle famiglie sulla situazione del plesso. Ma non si può andare avanti in questo modo. Restituire agli artenesi il diritto di tornare al voto ed avere di nuovo una maggioranza solida alla guida della Città sarebbe l’unico gesto oggi in grado di spazzare via lo spettacolo indecoroso che hanno consegnato ai cittadini in questi ultimi diciotto mesi di agonia”.

Articolo a cura di REDAZIONE

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