Cave, danni al camper della protezione civile

Vetro della cucina del camper della protezione civile di Cave rotto. Un danno fisico che fa male, ma quello che fa più male è il danno morale.

Le associazioni di volontariato vanno protette, non attaccate o distrutte. Il gesto di qualche giorno fa fa riflettere proprio su questo.

Perché rivolgersi con violenza ad una realtà che ha uno scopo benefico? A quale fine?

A ben pensarci, è un gesto quasi paragonabile l’autolesionismo, perché prima o più tutti poteemmo aver bisogno della realtà della protezione civile, e tutti potremmo farne parte. E questo fa riflettere, dal momento che, durante il lockdown, i casi di violenza e di autolesionismo sono aumentati notevolmente, in ogni settore. Non è la prima volta, anche solo a livello locale, che si verificano atti vandalici del genere.

Viene quindi da chiedersi se non sia il caso di intraprendere un nuovo percorso di educazione, umana e civica, per prevenire tali gesti. Perché quello che fa davvero male non è mai il gesto in sé, ma il suo retrogusto umano.

La paura è che questi gesti si diffondano sempre di più. Che questa violenza gratuita possa diffondersi tra i piu giovani, e dobbiamo impedire con tutte le nostre forze che questo accada.

Articolo a cura di Esmeralda Moretti

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