Colleferro, inaugurata una moderna biblioteca nel giorno della Festa del Santo Patrono

E’ uno scrigno la nuova biblioteca inaugurata a Colleferro, presso l’ex Ipia, dove nei locali nei quali nacquero le prime macchine della BPD oggi è una “illuminata” e funzionale la biblioteca comunale per piccoli, grandi e telematici con quest’ultima sezione che sarà attiva prossimamente.

Una biblioteca che gli anni passati ha visto uscire ben 16.000 libri e che si appresta a diventare un importante punto di riferimento per la cultura non solo della città ma per tutto il comprensorio a sud di Roma e nord di Frosinone.

Vuole essere questo un punto di partenza per una città che nel 2018 è stata proclamata Città della Cultura della Regione Lazio e proprio da qui nasce l’innovativo e funzionale progetto che è stato peraltro dedicato al grande Ing. Morandi che di fatto ha costruito la città operaia.

La porta che rappresenta una cassaforte è stata realizzata dal Prof. Orlando Giuliani che da Morolo venne a studiare a Colleferro nella scuola dove poi divenne professore, prima e Vice. Preside poi. Scuola che sfornò migliaia e migliaia di ragazzi e che realizzò tutta la strumentazione per le industrie colleferrine.

Il progetto della nuova biblioteca è nato da una sinergia tra l’architetto Luca Calselli, Dario Biello, Emanuela Mentuccia, Sofia ed i tecnici e dirigenti comunali. Qui ogni cosa è stata pensata per accogliere lettori e autori. Ogni oggetto, ogni angolo, ogni particolare, è stato appositamente pensato per questo luogo. Anche l’illuminazione è studiata in ogni dettaglio: avvolgente, mai invasiva, per quest’opera importantissima che avrà grande impatto sociale per il futuro del comprensorio.

Dopo il taglio del nastro con la benedizione officiata da Don Marco Fiore, alla presenza del Sindaco Pierluigi Sanna, del Sen. Luigi Zanda, l’On. Daniele Leodori (vice presidente Giunta Regionale) il Procuratore Capo di Velletri Dott. Giancarlo Amato, la Cons. Regionale Eleonora Mattia, nonché l’ing. Prof. Maurizio Morandi, figlio di Riccardo al quale è stata intitolata la Biblioteca Comunale. Presente anche il Cap. dei carabinieri Tommaso De Lisa ed altri membri della giunta colleferrina, tutti accolti dal Consigliere Comunale Prof. Luigi Moratti che ha moderato gli interventi , annunciando che la biblioteca comunale era dedicata all’Ing. Riccardo Morandi, che3 aveva dato un corpo alla nascita di Colleferro.

“Stasera inauguriamo questa nuova biblioteca – ha affermato Sara Zangrilli, Assessore al Patrimonio del Comune di Colleferro – frutto di un lungo lavoro proseguito nonostante la fase pandemica. Un lungo lavoro che questa sera vediamo quasi concluso: mancano ancora alcuni arredi, le strumentazioni multimediali,… ma il grosso è stato fatto. Voglio ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito a questa realizzazione a partire dall’Ing. Casinelli dell’Ufficio tecnico comunale, ed ancora a  Luca Calselli, Emanuela Mentuccia, Rosario Algozzino che hanno realizzato tutto questo, davvero bellissimo, quindi non potevamo non ringraziarvi del vostro lavoro.

L’ing. Morandi ha ricordato quando nel lontano 1991 trovarono in casa tutto il lavoro fatto dal padre e che poi fu consegnato proprio alla Città di Colleferro.

“Oggi è un giorno particolarmente importante – ha affermato poi il Vice Presidente del Lazio Daniele Leodori – perché questa biblioteca può rappresentare sicuramente “Cultura”, perché aprire un luogo così bello e così simbolicamente importante per Colleferro e dedicare questo spazio ad una biblioteca destinata tanto ai bambini quanto agli studenti, anche universitari, significa posizionare Colleferro ad un livello culturale importante. Faccio i complimenti al Sindaco ed a tutta l’Amministrazione comunale per questa idea. E questo è solo un punto di partenza. Questo edificio dovrà tornare a splendere e ad essere nel vivo della città come lo era stato per la scuola di formazione professionale ed in futuro con una molteplicità di spazi che torneranno ad essere vivi e vissuti a pieno da questa comunità…”.

“Per me e credo per tutti voi – ha esordito il Sen. Luigi Zanda – oggi è veramente un pomeriggio magnifico, perché inaugurare una biblioteca, tra tutte le inaugurazioni che si possano fare, è la più bella di tutte.

Inaugurare una biblioteca con questa qualità e con questa straordinaria disposizione… Una biblioteca situata in un edificio progettato da una grande ingegnere è veramente una cosa molto toccante,  ed ora non posso che felicitarmi con tutta l’Amministrazione comunale. Vogliamo tornare ad essere forti e consideriamo questa magnifica biblioteca una base attraverso la quale Colleferro, che l’anno venturo sarà Capitale Europea dello Spazio, potrà mirare a cose molto importanti per il territorio, ma anche per tutto il Paese. E complimenti ancora a chiunque abbia collaborato a questa bella impresa…”.

Prima che parlasse il sindaco Pierluii Sanna è scoppiato un lungo applauso per il suo compleanno dei 33 anni di vita.  “Questo è un punto di partenza,- ha affermato il Sindaco Sanna-  non un punto di arrivo. Nelle diapositive che scorrono è possibile vedere qual è il punto d’arrivo, ma soprattutto si può vedere com’era questo luogo quando siamo arrivati qui. Questo edificio – e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno lavorato – è un edificio che si presta a diventare il cuore intellettuale della città. Qui a fianco, oltre alla biblioteca dei bambini, a quella degli adulti ci saranno l’archivio storico, il laboratorio sul lavoro e la scuola di alta formazione, al secondo piano ci sarà il Museo dello Spazio, fuori ci sarà la piazza dedicata allo Spazio, di fianco la biblioteca della scuola, di fronte c’è già la scuola media e tutti gli edifici che compongono questo complesso verranno rifatti dal punto di vista delle facciate esterne.

Già a febbraio 2022, non tra un anno, quando arriverà tutta la parte multimediale, le mensole, i tavoli, Stamattina abbiamo annunciato che con i “risparmi di una vita”, con i soldi che abbiamo messo da parte in sei anni di governo – perché avevamo paura di “fallire”, cosa che poi fortunatamente non è avvenuta – abbiano comprato il Sacrario.

Era un sogno che la città attendeva da ottant’anni… Spero che nel 2022 che ci vedrà Capitale europea dello Spazio, si possa apprezzare il lavoro che è stato fatto in questi anni e tenere alto il nome di Colleferro, quello della Regione Lazio e se possibile quello dell’intera Repubblica. Nel ringraziare tutti per il grande lavoro svolto, mi auguro e spero che questa biblioteca sia sempre più frequentata e “consumata” dagli studenti, dai giovani, dai cittadini che la utilizzeranno per la propria crescita intellettuale e per quella di tutta la comunità…”.

                                                                Giancarlo Flavi

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