Festa grande in casa Real Montefortino. L’intervista al presidente Nando Graziosi

Intervista a Nando Graziosi presidente del Real Montefortino, squadra vincitrice del campionato di Seconda Categoria.

Quali sono le sensazioni della società dopo la recente promozione in Prima Categoria?

“La promozione è stata sofferta e molto tesa, abbiamo messo tutte le nostre energie nell’ultima partita contro il Valmontone. Anche per loro era l’ultima spiaggia, sapevamo del loro potenziale, ma siamo riusciti ad andare in vantaggio all’inizio del secondo tempo. Il Valmontone ha anche sbagliato un rigore e siamo riusciti a vincere un derby importantissimo. Ieri sera, mercoledì 8 giugno, ci siamo ritrovati insieme ai nostri tifosi in via Enrico Fermi per festeggiare questo traguardo importante con un rinfresco. Abbiamo voluto ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per noi, ci hanno sempre sostenuto anche in trasferta in un campionato così sofferto”.

Da dove nasce il progetto del Real Montefortino?

“Questo progetto nasce nel 2014, siamo partiti dalle basi della Terza Categoria e abbiamo sempre dato un grande spazio ai giovani. All’inizio dell’anno eravamo consapevoli del nostro valore ci siamo prefissati il raggiungimento della promozione, obiettivo che poi si è realizzato. Ci tengo a ringraziare l’allenatore Sandro Donnini, che ha svolto un grande lavoro, tutti i ragazzi che formano un grande gruppo e che sono stati il valore aggiunto di quest’annata”.

Quali sono gli obiettivi futuri?

“L’obiettivo è continuare a puntare sui giovani e fare un qualcosa di importante anche per il prossimo anno. Vogliamo essere competitivi anche in Prima Categoria, facendo dei giusti innesti e continuando la nostra filosofia con l’impiego di giovani quasi tutti artenesi o dei comuni limitrofi”.

Quanto ha influito la pandemia nel vostro percorso?

“Il problema più grande è stato quello di sospendere le attività agonistiche per diverso tempo. Abbiamo dovuto fare un tipo di preparazione completamente diverso e tra i vari ostacoli siamo riusciti a terminare il campionato”.

Ci sono state delle difficoltà legate alle strutture del comune di Artena?

“Abbiamo riscontrato delle difficoltà soprattutto nella gestione degli spazi, poiché dividiamo il campo con la Vis Artena. L’assenza di strutture è la problematica più grande e purtroppo lo sport è stato un po’ messo da parte negli ultimi tempi. Avvicinare i ragazzi con questo disagio diventa difficile, stiamo cercando di risolvere questa situazione anomala. Ci siamo rivolti all’amministrazione comunale e vogliamo chiarire la questione legata alle strutture e ai campi. Speriamo davvero di riuscire a trovare un punto di incontro, per proseguire nella realizzazione dei nostri progetti anche nel prossimo futuro”.

Articolo a cura di CHRISTIAN CONVERSI