Frosinone, presentati i 21 itinerari della Ciociaria ma manca il vino che smuove milioni di persone

Presentati i 21 percorsi di turismo lento che cercano di muovere la Ciociaria una delle poche provincie che in un certo senso ha avuto in incremento di visitatori durante il lockdown con il progetto RiparTiamo tourism ideato dalla consigliera regionale Sara Battisti in collaborazione con ASI e affidato a Itinarrando.

Per questo itinerario è stato anche creato un nuovo logo per la Ciociaria che va a confondersi con gli altri già esistenti. Ci chiediamo ma è mai possibile avere un luogo solo per tutte le iniziative? Venerdì  prossimo, ad esempio il Gal Monti Ernici presenterà per i 13 comuni aderenti un’altra guida turistica, con il proprio logo ed è tutto un susseguirsi di loghi che disorientano, come quello che ha la Camera di Commercio che lancia altre iniziative turistiche. Una confusione davvero inaudita di loghi che servono a creare confusione e non portano a nulla.

Nei 21 itinerari presentati al Palazzo della Provincia che ha visto l’intervento del Presidente Avv. Antonio Pompeo che solamente oggi si sta rendendo conto del turismo, perché mai prima d’ora aveva affrontato questo tema del turismo e manca un piano strategico unico, visto che i temi sono gli stessi: ambiente, centri storici, architettura, montagna e tanto verde ed ognuno continua ad andare per proprio conto.

Ma tra questi 21 itinerari a “passo lento” manca l’itinerario principale quello che veramente può portare turismo, ovvero quello del vino, quello che muove 14 milioni di persone ed in questi itinerari manca quello della Strada del Cesanese che è l’unica eccellenza italiana, riconosciuto ufficialmente dallo Stato italiano per il vino rosso Cesanese del Piglio DOCG, unico del Lazio. Questa è la classica dimostrazione che tutto si fa a tavolino non conoscendo in modo vero la Ciociaria ed infatti manca anche l’altra zona DOC del Merlot di Atina. La risposta è stata facile. Lo faremo! intanto ad un primo step è stato escluso il vino, che pure è la materia turistica che tira di più.

Cosi dai 21 itinerari sponsorizzati dal ciclista professionista Valerio Agnoli, venuto nelle settimane scorse a promuovere nella zona del Cesanese lo Scalambra, sono stati fatti filmati di un pregio che veramente valorizzano la Ciociaria? Stanno facendo il giro del web ed hanno totalizzato circa 2 milioni di visualizzazioni. Ma quante di queste persone che li hanno visti in realtà sono poi venuti in Ciociaria?

Il turismo, che è un’altra cosa, deve portare lavoro e solamente con la cultura si porta il turismo. Quello che emerso ieri è un turismo certamente interessante ma pensato in modo davvero riduttivo e lento come è appunto il progetto. Una bella idea da coltivare ma non vediamo fondi stanziati per promuovere questo turismo sociale, nonostante le rassicurazione dell’assessora  Regionale Giovanna Pugliese che si dice entusiasta di questa iniziativa e della Ciociaria che l’ha spronata .

Tanta la buona volontà della consigliera regionale fiuggina Sara Battisti che si è impegnata moltissimo per la realizzazione di un progetto che ha assicurato non terminerà con la presentazione di questa iniziativa, ma avrà un seguito e che sarà definitivamente presentato il 21 marzo del 2021. Interessante è stato anche l’intervento del Presidente Asi Francesco De Angelis, che ha affiancato questa iniziativa, che ha invitato le industrie ciociare ad intervenire vista anche la presenza in sala della Sig.ra Miriam Diurni, nuova presidente dell’Unione Industriale di Frosinone e dei responsabili di Acea.

Gli operatori del settore turistico ricettivo di Fiuggi presenti massicciamente in sala con il Vice Sindaco Tucciarelli e l’assessore al turismo e diversi presidenti di categoria non hanno dimostrato grande entusiasmo per questo progetto.  Noi abbiamo proposto di fare dei corsi post laurea sul turismo dall’università di Cassino, in modo di preparare i ragazzi che possano veramente dedicarsi a tempo pieno al turismo e creare aziende turistiche vere ed  innovative per rilanciare la città termale per eccellenz,, dove deve partire, quanto prima, il Centro Congressi, altrimenti resta tutto bloccato. Insomma, Fiuggi deve creare nuove iniziative e guardare lontano come si sta facendo con la Città della Cultura di Arpino, deve scrollarsi di dosso il provincialismo, visto che il progettista arch Luca Calselli ha pensato di lanciare il grande umanista Cicerone verso il cielo con la città Europea dello Spazio 2021 di Colleferro, al fine di avere un nuovo  modello di visione futura dei problemi.

Giancarlo Flavi

Foto Wz

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