E’ partita a Genazzano, ad opera della Proloco, la grande kermesse dell’infiorata nata nel lontano 1883 e che nel 2012 ha battuto tutti i record per entrare nel Guinness World Record.
Parte nuovamente con l’apertura al Castello Colonna del Museo dell’Infiorata e concerti nelle varie chiese e piazze e sabato 3 dalle ore 24 ci sarà la posa dei petali sul selciato per la realizzazione delle opere infiorate, addirittura ad opera della Pro Loco ci saranno anche le visite guidate in città.
Un ricco programma culturale che vedrà la cittadina fortemente impegnata per portare turisti in città e preparare quei bellissimi quadri, che in passato hanno creato anche tanto rumore mediatico. Per quattro giorno, la città si trasforma nella città dei fiori, perché tutto il corso principale solamente domenica, dopo il passaggio della Processione del Corpus Domini, potrà essere calpestata,intanto bisogna accontentarsi dei lati.
LA STORIA DELL?INFIORATA
Era il 1883 quando per la prima volta le strade di Genazzano hanno visto il passaggio della Processione e il gettito spontaneo di petali di fiori. E da allora ogni anno, in concomitanza con la “Festa del Sacro Cuore”, prende forma la tradizionale Infiorata e Processione. La nostra storia ha radici profonde, fatta di valori religiosi, di arte, di passione, di lavoro creativo, di condivisione, di partecipazione di un paese. La manifestazione non ha conosciuto interruzione neppure in periodi di guerra o a causa delle condizioni meteorologiche (pioggia). E’ la seconda edizione in emergenza epidemiologica da COVID-19. La Pro Loco, con la collaborazione delle Istituzioni, della Parrocchia di San Paolo, dei Rioni storici, con accorgimenti nel rispetto delle imposizioni governative assicura lo svolgimento dell’evento. INFIORATA GENAZZANO. L’Infiorata di Genazzano ha ormai acquisito una fama internazionale. Tanto più che viene segnalato dai maggiori siti di turismo italiani e stranieri come un avvenimento da non perdere. Non è un evento qualunque l’Infiorata di Genazzano, è il cuore di un paese portato nelle vie e per le piazze, è la cultura e la tradizione messe in scena dai nonni con l’aiuto dei figli e dei nipoti, è il passato, il presente e il futuro che lavorano fianco a fianco. Non vi è abitante del paese che non abbia, almeno per una volta, partecipato alla realizzazione dell’infiorata oppure al corteo storico religioso. La particolarità di questa manifestazione è la possibilità che si dà al turista di partecipare alla composizione del tappeto floreale. La settimana precedente la festa, ogni gruppo di infioratori, attualmente 25 suddivisi in 17 rioni, provvede alla raccolta di fiori naturali nelle campagne e sui monti Prenestini (ad oggi, i fiori raccolti non bastano quindi si è costretti a comprarli) e alla successiva selezione e separazione dei petali colorati, alla loro conservazione nelle fresche cantine costruite nel tufo, al disegno delle varie immagini rappresentate. La notte del sabato, dopo la mezzanotte, avviene la seconda operazione con la quale si iniziano a creare questi disegni, sul percorso stradale. La terza operazione da fare è quella di disporre i petali di fiori lungo il percorso, da Via San Paolo a Piazzale della Repubblica. Verso le otto del mattino della domenica, finalmente, ci si trova di fronte un tappeto di fiori lungo oltre mille metri. Non è un sogno e nemmeno una magia, ma una realtà che si ripete da oltre cento anni, con cadenza annuale. PROCESSIONE. La Processione del Sacro Cuore è unica nel suo genere. Il Santissimo Sacramento viene portato in modo solenne e accompagnato da oltre 400 figuranti in costume che rievocano il Vecchio e Nuovo Testamento e la Storia della Chiesa. Il corteo, intervallato da misteri, promesse, crocifissi, lampioncini ed arazzi sacri è seguito dalla Banda Musicale. La processione sfila sul tappeto floreale, realizzato dai Rioni Storici, partendo da Piazza G. E. D’Amico alle ore 18:00, sino all’esterno di Porta Romana, tornando poi sotto il portale della chiesa di San Paolo. La Sacra Rappresentazione richiede un’accurata preparazione, che va dalla ricerca del tipo di stoffa da usare per i costumi, al reperimento di svariati materiali ed accessori da utilizzare come ornamenti. Circa un mese prima delle festa sono assegnate le parti da rappresentare. MUSEO DELL’INFIORATA. La Mostra Fotografica, testimonianza dell’Infiorata e della Processione del Sacro Cuore dal 1983 ai giorni nostri, inaugurata nel 2013, ha avuto la giusta collocazione nelle sale Martino V del Castello Colonna. Il Museo, frutto di anni di lavoro e di ricerca fotografica, mira alla promozione e alla diffusione delle tradizioni storiche, artistiche, religiose e popolari del Paese, che raggiunge l’apice con la “Festa del Sacro Cuore” (prima domenica di luglio). Ogni anno viene ampliato con nuove foto messe a disposizione da privati cittadini nonché da fotografi professionisti e amatoriali. La mostra è aperta al pubblico per l’intero anno. ASPETTANDO L’INFIORATA. Eventi collaterali, nei quattro giorni della manifestazione: Intrattenimenti (concerti: Banda Musicale, coro e orchestra Schola Cantorum), Gruppi folcloristici, Giochi storici, Visite guidate, Degustazione prodotti tipici
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