Tanto tuonò che piovve! Dopo tante inadempienze, tante “pezze” parate dalla maggioranza per tentare di continuare a governare la città di Artena, tante lamentele da parte dell’opposizione, questa mattina il Prefetto di Roma ha inviato in Comune una lettera con la quale informa l’amministrazione che sono state avviate le procedure per lo scioglimento del Consiglio Comunale. In effetti, oggi, 21 settembre, era l’ultimo giorno per votare il bilancio 2020, senza il voto dell’assessore esterno Loris Talone, come per legge. Ciò non è avvenuto ed il Prefetto ha agito di conseguenza indicando nella figura di Giancarlo Dionisi il Commissario che si occuperà di espletare l’ordinaria amministrazione fino a nuove elezioni.
Il Consigliere Mario Imperioli Diamante, a caldo, ha ricordato che nei mesi scorsi tante volte i Consiglieri di opposizione hanno chiesto le dimissioni della maggioranza in modo da andare alle elezioni il 3 e 4 ottobre prossimi, come in molti altri Comuni italiani, ma ciò non è avvenuto ed ora tutta la città ne deve pagare le conseguenze.
Anche la Consigliera Silvia Carocci che tante battaglie ha portato avanti per il bene di Artena, da noi contattata, così si è espressa: «Di fronte ad una maggioranza cieca è dovuto arrivare il Prefetto. Oggi si chiude un periodo lungo di malgoverno per un’Artena che da troppo tempo è ferma. Non abbiamo mai perso fiducia nelle istituzioni e quello che abbiamo fatto sino ad oggi ci dimostra che avevamo ragione. Si sarebbero potuti dimettere entro fine luglio, così saremmo andati al voto ai primi di ottobre. Hanno invece scelto consapevolmente di lasciare la città in mano ad un lungo commissariamento. Noi useremo questo tempo per scrivere, insieme alla città, una storia nuova per il domani di Artena».
Articolo a cura di RITA CERASANI
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