Isabella Vicanò ha conquistato due medaglie d’oro nei campionati italiani di tiro a segno

Dal 30 settembre al 3 ottobre 2021, sono andati in scena a Milano i campionati italiani di tiro a segno. La campionessa Isabella Vicanò, originaria di Valmontone ma residente ad Artena, ha conquistato due medaglie d’oro rispettivamente nelle categorie Para pistola 10 metri donne P2 SH1, Standard 10 metri P5 SH1.

Isabella come è nata la tua passione per lo sport?

«In passato ho fatto atletica leggera, poi nel 2003 dopo aver scoperto la malattia, mi sono avvicinata al tiro a segno grazie a mio marito presso il poligono di Velletri, e da lì è cominciata la mia carriera».

Sei una persona molto credente, la fede ti aiuta anche nello sport?

«Ho sempre avuto fede, mi ha sempre aiutata nei momenti difficili e mi dà una grande forza per continuare a combattere ogni giorno».

Qual è il tuo modello di riferimento nello sport?

«Ho seguito molto Sara Simeoni nell’atletica leggera, invece non ho mai seguito nessuno in particolare nel tiro a segno perché il modello siamo noi stessi. Ognuno è il modello di sé stesso e bisogna cercare di migliorarsi ogni giorno».

Quale consiglio ti sentiresti di dare ad un atleta disabile?

«Prima di tutto quello di non pensare alla disabilità, di sentirsi come tutti gli altri. Infatti io mi sento una persona assolutamente normale e non bisogna vergognarsi della propria disabilità. Gli atleti disabili devono continuare a praticare sport con grinta e determinazione e sempre col sorriso. In futuro mi piacerebbe parlare con i ragazzi della mia storia per spronarli e per insegnargli a rialzarsi».

Quali sono i tuoi obiettivi per il medio-lungo periodo?

«Il mio sogno è partecipare alle prossime paraolimpiadi e mi allenerò duramente nei prossimi tre anni. Ci tengo davvero molto perché è l’ambizione maggiore che un’atleta possa avere».

Qual è stata la tua soddisfazione più grande che hai ottenuto nello sport?

«Quest’estate ho partecipato alla coppa del mondo in Perù e mi sono piazzata diciassettesima. Fu davvero una bella emozione perché venivo da un periodo di riabilitazione. La più grande è stata quando ho vinto la medaglia d’argento ad Alicante nel 2012. Infine ci tengo davvero a ringraziare Cristina Casentini che mi ha dato la possibilità di allenarmi nella sua palestra Studio Fitness e il personal trainer Mattia Minori e i miei figli Valerio e Anastasia e il mio nipotino Gabriel».

Articolo a cura di CHRISTIAN CONVERSI