Un interessante convegno si è avuto il 10 ottobre, presso il Teatro “Vittorio Veneto” di Colleferro, la città che nel 2018 è arrivata prima nel Lazio, vincendo il Premio Città della Cultura con il progetto “Novecento”. Per l’occasione il filosofo, politico, intellettuale veneto Massimo Cacciari, presente in tante trasmissioni TV, ha tenuto una lectio magistralis, assai seguita dal pubblico, rigorosamente distanziato, secondo le disposizioni anti Covid-19.
Massimo Cacciari a Colleferro
L’evento è iniziato con la proiezione, in anteprima del docufilm “CittàNovecento”, prodotto da Filmedea, per la regia di Pierluigi Ferrandini e la partecipazione dell’attore Alessandro Haber. Ripercorre le tappe più salienti della nascita del Comune di Colleferro, dagli inizi del secolo scorso, quando sul territorio, tra Artena, Segni, Paliano vi fu impiantato uno zuccherificio che nel 1912 venne riconvertito in una fabbrica di esplosivi ad opera del senatore Giovanni Bombrini e dell’ingegnere Leopoldo Parodi Delfino. Fabbrica che divenne sempre più importante durante la prima guerra mondiale, fornendo le armi alla nazione. Nel 1934 l’architetto Riccardo Morandi progettò il primo nucleo abitativo di Colleferro con le case per gli operai, la scuola, la chiesa, lo spaccio, il cinema. Nucleo che diverrà Comune nel 1935. La tragedia del 1938: l’esplosione della fabbrica con 70 morti e 1500 feriti viene appena accennata. Ma Colleferro non si abbatte, anzi continua a crescere per numero di abitanti ed industrie; oggi con l’impianto aerospaziale, appare proiettata nel futuro.
Dopo il discorso di Luca Calselli, molto referenziale ed elogiativo nei confronti del progetto e del Sindaco, un progetto incentrato sulla storia, l’architettura, l’arte, la filosofia con la riscoperta delle proprie radici, volto a valorizzare il patrimonio culturale di Colleferro, ha preso la parola il Sindaco Pierluigi Sanna che ha ringraziato i suoi colleghi di Artena, Genazzano, Lariano, i rappresentanti del Comune di Arpino a cui ha passato il testimone, Comuni di cui ha lodato le bellezze artistiche, concludendo con quelle patrimoniali della sua città.
Colleferro “Città della Cultura 2018”
Il giornalista Marco Filoni ha introdotto il prof. Massimo Cacciari il quale ha divulgato le tesi del suo libro: “Il lavoro dello spirito come professione (Beruf)” ispirato a due conferenze di Max Weber svoltesi tra il 1917 ed il 1919. Vi è una differenza di principio tra il lavoro dello scienziato e quello del politico. Lo scienziato mira ad accertare una verità, il politico indica un fine, un progetto che deve essere perseguito e di cui deve essere convinto per convincerci. Li lega la responsabilità. Da tempo i legami tra scienza e potenza economica si vanno facendo sempre più stretti. La scienza dovrebbe liberarci dalla fatica del lavoro, sia intellettuale, sia meccanico e la filosofia dei razionalisti ne indica la strada da seguire.
La rivoluzione tecnologica, sempre più impattante, con l’applicazione dell’intelligenza artificiale anche nei servizi, ridurrà drasticamente il lavoro. Occorre una politica che metta al servizio di tutti la ricchezza, altrimenti avremo una società di assistiti e disoccupati. La politica sarà vincente se, alleandosi con la scienza, libererà tutti dalla schiavitù del lavoro per sopravvivere. Una città è bella non per come la intendiamo noi, ma quando ogni cittadino svolge il suo lavoro con perfezione (è chiaro il riferimento all’antica Atene). La manifestazione si è conclusa con l’omaggio al filosofo da parte del Sindaco.
Articolo a cura di RITA CERASANI
Leggi anche. Colleferro, il sindaco Sanna aggredito da un uomo e “salvato” dai carabinieri
Be the first to comment on "Lectio Magistralis di Massimo Cacciari a Colleferro"