Non è facile far decollare il biodistretto tra Paliano e Genazzano nonostante la buona volontà delle due amministrazioni comunali che, per la prima volta in assoluto, vede i due comuni in collaborazione su un tema importante come l’agricoltura in considerazione, anche della storia che li accomuna.
Biodistretto, aperto anche ad altri comuni e che permette di ricevere grandi quantità di fondi. Comuni con cinque imprenditori agricoli che producono il biologico. Nella seconda assemblea pubblica per la Costituzione di questo distretto i due assessori all’agricoltura Eleonora Campoli e Alessandro Lucci hanno spiegato ai presenti che con questo si può veramente ripartire dopo i brutti momenti di pandemia da Covid 19 prima e speriamo dopo l’altra brutta esperienza dell’aggressione Russa all’Ucraina.
E’ stata l’Europa a dare la spinta in questo senso ed a Paliano non si nascondono certe difficoltà in questa materia soprattutto per la frutta e per gli altri prodotti come, uva, grano e altri cereali. Si deve creare la filiera se si vuole lo sviluppo e poi come tutte le cose si deve comunque creare la filiera.
E’ stata l’assessore Eleonora Campoli a presentare il progetto: “E’ un progetto di ampio respiro, perché La città di Paliano è a vocazione agricola e turistica al fine di rilanciare l’economia locale”. Poi è toccato al tecnico Paolo Gramiccia (dirigente area strumenti finanziari e qualità Regione Lazio) che ha illustrato i dati del Lazio del biodinamico che vede un leggero aumento di produzione, anzi il Lazio per questo è messo veramente bene e vi sono diversi distretti. A Frosinone c’è quello della Valle di Comino e quello della Valle di Amaseno, con alcuni comuni della provincia di Latina e ora si sta tentando di far nascere questo a cavallo delle due Provincie con Roma, anche se in Italia in totale vi sono 51 biodistretti, che si vorrebbero mettere in rete”.
Poi è toccato alla funzionaria Regionale Lucia Margaritelli (responsabile progetto biodistretti della Regione Lazio) che ha fatto la storia di quelli nati e del valore estrinseco ed intrinseco. Poi la parola è passata al Sindaco di Genazzano Dott. Alessandro Cefaro: “E’ un’opportunità storica questa perché la storia si ripete”. Mentre il sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, ha ricordato che si stanno impegnando al massimo per far decollare questo biodistretto che può mettere insieme tutta la categoria al fine di creare un brand”. Poi l’assessore all’agricoltura genazzanese Massimiliano Lucci ha evidenziato il fatto che i due comuni non avevano mai ragionato insieme e che oggi hanno bisogno di risposte ed ha auspicato l’apertura di uno sportello d’informazione sul prossimo bando che scade il 30 giugno, proprio per dare corpo a questa importante iniziativa. Infine l’altro tecnico, nonché fondatore dei biodistretti in Italia Giuseppe Orefice, ha evidenziato come questo tipo di produzione che pur essendo una macchina complessa come il biologico, comunque è in crescita nel mercato a due cifre. Poi sono cominciate le lamentele degli agricoltori locali alcuni dei quali come il Sig. Filippo Nicoli che lo sta facendo in perdita proprio perché manca una filiera, ma il territorio è invaso da cinghiali che sul monumento naturale sono intoccabili ma che distruggono tutto e poi c’è ancora troppa burocrazia con l’agricoltura.
Giancarlo Flavi
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