Paliano, il piazzale del Castellaccio è diventato la “Repubblica dell’immondizia” dove tutti scaricano di tutto e di più. I controlli?

E’ la Repubblica dell’immondizia il piazzale di Castellaccio in territorio di Paliano, dove tutti sono autorizzati a scaricare tutto perché manca un vero controllo del territorio, ma l’importante per l’attuale amministrazione è vantarsi di essere arrivati all’80 percento della raccolta differenziata.

Evidentemente quella che sta su questo piazzale (foto in alto e in pagina), dove ci sono mucchi di ogni “ben di Dio” che ormai hanno superato i limiti non sono rifiuti differenziati. Pensare che basterebbe chiudere questo piazzale all’accesso con macchine ed altro.

Una piazza dove una volta sostavano le auto dei dipendenti del grande stabilimento SNIA del Castellaccio di Paliano e dove oggi sosta gratuitamente l’immondizia, troppo abbandonato senza un minimo di controllo e dove ognuno, anche gente da fuori Paliano, getta immondizia a più non posso, tanto paga pantalone.

C’è solo d’augurarsi che i nuovi alunni, peraltro sempre più pochi, diano almeno retta agli amministratori comunali di Paliano che insieme alla Regione Lazio  stanno lanciando un nuovo progetto denominato  “Green Learning 360°”, uno strumento tecnologico ideato dalla Regione Lazio, in collaborazione con Anci Lazio, con l’obiettivo di promuovere attività di supporto all’educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado del Lazio. C’è da augurarsi in futuro che almeno siano i figli ad insegnare ai genitori il rispetto dell’ambiente e la separazione dell’immondizia, al fine di avere un riciclo vero di questa “roba”.

E’ ovvio che le salate multe emanate ai pochi che hanno lasciato il loro segno e forse al Castellaccio se ne troveranno di segni precisi non stiano facendo effetto, perché altrimenti non ci si spiega come la piazza del Castellaccio sia diventata la piazza della discarica o la “Repubblica dell’immondizia”, dove regna il caos e dove ci sono anche rifiuti pericolosi come le vernici e le gomme per citarne alcuni, ma dalle foto si vede chiaramente che il piazzale è pieno di tutto e di più. C’è solo d’augurarsi che questa volta il comune intervenga in modo energico.

Giancarlo Flavi