Paliano, il santuario-cappella della Madonna di Zancati a fuoco, l’amministrazione comunale rassicura per un pronto intervento, e per tutto il resto?

Il sindaco di Paliano forse in un attimo di “pentimento” dopo essersi dimenticato di invitare il sacerdote a benedire il nuovo Parco dedicato al martire della violenza Willy Monteiro Duarte, si lancia con “sospetta generosità” nel far risistemare la cappella del Santuario della Madonna di Zancati che nei giorni scorsi ha preso fuoco. Tutto questo nonostante il fatto che a Paliano sia partita da giorni una raccolta spontanea per fare dei piccoli lavori al Santuario della Madonna di Zancati che si trova tra le zone di San Procolo e Santa Maria Pugliano e che è andato a fuoco per un lumino caduto a causa del vento. Fortunatamente il fuoco non ha danneggiato il dipinto raffigurante la Madonna a cui è dedicato il santuario. 

«L’affetto, la devozione ed il legame che ha la nostra Comunità con la Madonna di Zancati non ha eguali. Dopo l’incidente accaduto pochi giorni fa nella cappella a lei dedicata, la nostra Amministrazione non può far altro che farsi carico della sua ristrutturazione e sistemazione nella piena convinzione e rispetto a nome di tutta la nostra Comunità».

Queste le parole del Sindaco Domenico Alfieri. Siamo felici di questa “costrizione” da parte del sindaco in favore della Madonna di Zancati però lo stesso primo cittadino dimentica di dire che per arrivare al santuario va fatta una strada adeguata. Si limita alle “carezze” e non guarda i grandi problemi, dimenticandosi anche li vicino ha vissuto per due anni la Santa giovinetta Maria Goretti e nonostante nel piano regolatore la zona fosse dedicata al culto religioso in sette anni di amministrazione non ha fatto nulla per renderla accessibile. Però, giustamente è intervenuto per la pagliuzza, ossia per quattro “lire” di lavori. Quel posto, invece, potrebbe diventare un vero polo turistico di attrazione religiosa viste le potenzialità che offre. E’ che la religione a Paliano per certi amministratori è stata sempre vista in modo bieco nella molto laica città di Paliano.  (gf)