Politica Valmontone, l’intervista rilasciata da Cristiana Carrozza

Carrozza politica Valmontone

Cristiana Carrozza, aspirante avvocatessa, con la passione per la politica e coordinatrice del partito della Lega sul territorio di Valmontone. L’abbiamo incontrata e, in esclusiva per i nostri taccuini, ci ha raccontato il suo pensiero sulla politica valmontonese.

L’intervista a Cristiana Carrozza

Lega Valmontone e Cristiana Carrozza, quali sono le iniziative portate avanti, Coronavirus permettendo?

«Prima della pandemia avevamo attivato una serie di incontri pubblici, che si svolgevano presso il mercato domenicale. Oppure in piazza della Repubblica. Incontravamo i cittadini e gli illustravamo le nostre idee, le nostre progettualità future e raccoglievamo le loro problematiche. Con il Coronavirus abbiamo sospeso questo tipo di attività e abbiamo intrapreso alcune iniziative solidaristiche. Alcune già in corso prima della pandemia, come a esempio la collaborazione con alcune farmacie tramite la pratica dello scontrino sospeso, poi ampliata anche ai settori alimentari. Speriamo di poter riprendere gli incontri pubblici, che ci permettono di avere un impatto diretto con il cittadino e di potergli presentare tutte le nostre proposte per la città».

Carrozza e la politica valmontonese

In qualità di personaggio politico di Valmontone, rispetto all’attuale amministrazione e ciò che sta succedendo nelle ultime ore con l’Università Agraria, che idea ha la Carrozza?

«Proprio al riguardo dell’Università Agraria ho fatto un post su Facebook, se vogliamo anche un po’ forte, sull’uso arbitrario che fa l’attuale presidente dell’Agraria e del nostro diritto di voto. Non è la prima volta che posticipa la data delle elezioni, per motivazioni futili che nascondono forse anche attriti con il primo cittadino. Sono nata in una cultura che ti insegna che è meglio far fare le cose a chi ha più esperienza o è più grande. Mi sono accorta che queste persone più esperte e più grandi stanno trascinando questa città in un baratro. Da cittadina, prima ancora che da coordinatrice di un partito, voglio bene alla mia città.

Non permetto più a nessuno di trascinare la mia città in un baratro. Se passeggio per piazza della Repubblica ho letteralmente le mattonelle che ballano sotto i miei piedi, non c’è illuminazione. Non solo qui ma anche in altri posti ci sono interi quartieri senza illuminazione. Inoltre, sono riusciti a far chiudere le serrande di moltissime attività commerciali, e questa è una gravissima sconfitta. Manca una progettualità per la città e un’idea di sviluppo. Questa politica è priva di idee. Non nascondo che apprezzo e ho apprezzato sia alcune persone all’interno del Consiglio comunale, sia di maggioranza che di opposizione, e anche alcune iniziative, ma purtroppo questo non è sufficiente».

Ci sono progetti in corso con alcune persone dell’opposizione?

«Ho un dialogo aperto sia con la maggioranza che con l’opposizione, perché per me la politica sana si costruisce sul dialogo, perché contano i progetti e le idee. La mia speranza è che oltre la simpatia o meno per il partito c’è comunque una ragazza che vuole un’apertura massima, anche a chi non si trova in quel partito».

I progetti futuri

Cosa ti augurii per il futuro?

«Mi auguro che si torni a fare una politica che possa far sognare le persone. Ovvero non più una politica che ti opprime perché non ti dà speranza, che a volte la toglie piuttosto che darti. Si parla di molti progetti, anche privati, ma quanto devono faticare questi privati? Il privato per me dovrebbe essere qualcosa che si aggiunge ad un’efficienza pubblica, non che debba colmare lacune dell’amministrazione pubblica. Quindi, mi auguro una politica partecipativa e partecipata, questa è la mia più grande speranza».

Quali progetti porterà avanti Cristiana Carrozza come coordinatrice della Lega Valmontone?

«C’è un grande progetto che non riguarda solo Valmontone e che prevede la partecipazione anche dei coordinatori dei paesi limitrofi. Un bel progetto con molte idee, ma non vorrei, almeno al momento, svelare nulla. Vorrei invitare le persone a scoprirle nei nostri gazebi, non appena riusciremo a riprogrammare una serie di date ne daremo comunicazione. Inoltre, sono presente sui vari social e chiunque volesse mettersi in comunicazione con la sottoscritta può contattarmi».

Articolo a cura di MARCO SARACINI

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