Centinaia di cavalli invadono la galleria Vertecchi per l’arte a Roma, per una antologica del maestro romano Gianni Testa che l’ha presenta alla presenza dell’attrice Isabel Russinova e del marito Rodolfo Martinelli Carraresi e di tanti altri amici, che hanno voluto onorare il maestro.
Cavalli “onirici” nei suoi quadri che fanno sognare e creano sensazioni uniche e particolari. Una mostra che ha messo in moto tutta la potenza pittorica di Gianni Testa che ha esposto una sua antologica a partire dagli anni 80, ma lui questo mondo lo bazzica dal 62 insieme a Quaglia, Mazzacurati, Levi, Guttuso, Calabria e più tardi Pericle Fazzini (lo scultore che ha realizzato la scultura nell’aula Paolo VI in vaticano). Quadri esposti, che sono veramente un pezzo di vita dell’artista, perché non adopera mai gli stessi pennelli o gli stessi colori. Per ogni quadro una tela nuova di pregio e pennelli nuovi, perché secondo il suo modo di vedere l’arte pittorica che è la sua anima, lui la vuole dapprima coccolare e poi nel momento della vendita regalare al compratore anche insieme al suo pezzo di vita evidenziando quella bellissima figura del cavallo che riesce ad inserire in tutti i suoi quadri, anche quando dipinge la natura morta. Un pittore impressionista e si può affermare anche futurista, perché, nonostante la bella età di 87 anni, sa vedere il futuro con una lucidità unica.
Ma già nel 1962, levi lo sollecita a partecipare ed esporre con Quaglia, Guttuso, Mazzacurati e Domenico Purificato. E grande è l’interesse della critica nazionale che accoglie i suoi dipinti e le sculture e che lo stimola a proseguire con caparbietà e tenacia la strada intrapresa che si rivela, nel corso degli anni, colma di successi e di traguardi brillantemente superati. Molti sono stati i premi ricevuti tra i quali nel 1970 vince importante premio al concorso “Brandy Italiano” e altrettante sono le biennali alle quali ha partecipato a cominciare da quella romana del 1968, alla triennale di Milano alla quadriennale di Roma 1975, solo per citarne alcune.
Di recente gli è stato consegnato il Premio alla carriera dal critico d’arte Vittorio Sgarbi. Agli inizi del 1992 partecipa alla trasmissione televisiva Mattina2 di Michele Guardì e Giampaolo Sodano, insieme alla comunità di Sant’Egidio e lui realizza in diretta figure di grandi personaggi Tv quali Giulietta Masina, Paola Borboni, una Giovanissima Barbara De Rossi ecc… che sono passate nella trasmissione.
La mostra romana da Vertecchi di Via Pietro da Cortona 18, resterà aperta fino al 28 febbraio dalle ore 10 alle ore 19,30.
Un’altra importante mostra di Gianni Testa si sta preparando sempre a Roma, presso il Museo Crocetti di via Cassia al 1 al 30 Marzo, dove presenterà 101 quadri sulla Divina Commedia e dove metterà in mostra tutto il suo genio pittorico.
Giancarlo Flavi
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