“Serenata per chi è nervoso” – Luca Carocci

Ne è passato di tempo dall’ultimo disco di Luca Carocci, sono passati ben cinque anni, ma finalmente ritorna sulla scena e lo fa con il suo stile inconfondibile. Un album dal tono pacato, con una musica armoniosa che rende ogni canzone un momento da vivere. La più grande forza di Carocci è quella di saper creare musica per davvero, ogni canzone ha un tocco particolare, intimo potremmo dire.

Ma con questo nuovo disco è veramente cambiato? Sicuramente i testi di queste nuove canzoni non sono più come i suoi due precedenti progetti (“Giovani eroi” e “Missili e Somari”), si nota un cambiamento nel suo cantautorato. Carocci sembra soffermarsi di meno sui racconti del passato, buttandosi sulla speranza per il futuro, con qualche nota malinconica. I testi di questo nuovo progetto sono molto ricchi, al contrario dei suoi precedenti lavori si ha una visione minore dei luoghi dai quali proviene. Per una persona che vive nei luoghi nativi di Carocci, infatti, era facile rivedersi nelle sue canzoni; per l’appunto una dote che bisogna assolutamente riconoscergli è quella di saper ricostruire nelle sue frasi dei luoghi anche senza mai farne cenno.

Non è sicuramente un Luca totalmente rivoluzionato, dal suo primo album ha sicuramente affinato la tecnica facendo un lavoro di lima, ha tolto dove c’era abbondanza rendendo le sue canzoni più snelle.

Il singolo che dà il nome all’album, Serenata per chi è nervoso, è una traccia che accarezza dolcemente ogni persona che ascolta, sia nella musica che nelle parole, quasi a donare qualcosa a chi di solito non riceve. Cuore dell’album che racchiude un po’ tutto il significato è sicuramente “La parte di me”, un inno al non preoccuparsi perché anche se “mi sono perso una parte di te” non è ancora troppo tardi.

La traccia più incisiva è certamente “Ogni volta che dormo da sveglio”, veniamo accolti nella canzone da una melodia classicamente “Carocciana”, una musica calda e avvolgente che ha il sapore di casa. Il testo è un viaggio in noi stessi, quell’esplorazione interiore che ci porta a conoscerci un po’ di più e che ci mette davanti agli occhi una verità semplice.

Luca Carocci ci ha fatto aspettare molto, ma è cresciuto come artista e questo album lo dimostra. Ribadendo il concetto sopracitato, non è sicuramente cambiato radicalmente, c’è solo più consapevolezza dal punto di vista musicale e voglia di andare avanti. Album davvero molto bello che innalza la figura di Luca a sinonimo di qualità, caratteristica che può essere ritrovata sotto ogni punto di vista.

Articolo a cura di MARCO SARACINI

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