Serrone, il turismo si promuove solamente con il comprensorio e con le sue produzioni tipiche che non bastano

Nella sala del consiglio comunale di Serrone si è svolto un interessante convegno al fine di “promuovere il territorio attraverso le sue produzioni tipiche: il Cesanese del Piglio DOCG; le patacche, la Ciambella Serronese” a cui hanno partecipato il prof. Ernesto Di Renzo (docente di antropologia del turismo-università di Tor Vergata) intervenuto da remoto che a Serrone era venuto già nei primi anni 90 a volare con il parapendio ed ha ricordato che il turismo deve promuovere un comprensorio.

Partendo da questo punto fermo il Prof. Di Renzo ha ricordato che l’offerta turistica deve essere complessiva e fatta con tanta professionalità. C’è bisogno di unione tra più comuni affinché ci sia più completezza nell’offerta.

La serata era partita con i saluti istituzionali dal vice sindaco Enilde Tucci che ha ricordato che questa iniziativa si inserisce in un progetto più ampio proprio per la conoscenza del territorio e che si sta realizzando una collaborazione con l’istituto Alberghiero di Fiuggi ed intanto è partito il progetto “Borgo Sicuro”.

Il Dott. Angelo Nigro, notaio in Olevano Romano, che si è innamorato di tutto il comprensorio ha ricordato che ad Olevano è stata portata con ITS un istituto che già offre lavoro dopo il corso di 800 ore e che fa credito per eventuali corsi universitari.  

All’interessante dibattito, moderato da Angelica Stramazzi, hanno partecipato anche la geologa Cristina Pratesi che ha parlato delle caratteristiche geomorfologiche dei terreni del Cesanese Pina Terenzi (Presidente Nazionale Donne in Campo per la Cia), Fabio Lolli, vice presidente Pro Loco di Serrone che ha parlato della montagna che deve essere vissuta tutto l’anno. Elsa Terenzi (esperta di Comunicazione), Armando Terenzi ( vice presidente del consorzio di tutela Cesanese del Piglio) e Antonio Borgia intervenuto da remoto in qualità di Presidente della strada del Cesanese.

La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Serrone, dalla Pro Loco, dalla Regione Lazio e dall’Arsial.

                                                                         G.F.

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