L’odissea di chi è costretto a ricorrere al sistema sanitario frusinate non conosce limiti, e quando le vittime sono bambini o anziani la tristezza lascia il posto alla rabbia. Una nonna anagnina, ottantenne, costretta in corridoio senza un comodino dove poter posare la bottiglia d’acqua, obbligata ad essere oggetto di spettacolo per gli altri ed a sua volta impedita alla riservatezza altrui, piangendo ha biascicato all’orecchio del figlio: voglio morire, così vi libero dalla pena e dai sacrifici! Assurdo,
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Fonte: Tg24.info
