Aziende e ambiente: il Lazio terzo per numero di imprese che hanno fatto del green una priorità

Sostenibilità e ambiente. È questo il nuovo binomio imprescindibile per qualsiasi imprenditore.

Il mondo intero si sta accorgendo che i cambiamenti climatici sono realtà e del grave impatto che stanno avendo sulla nostra vita quotidiana. E se è forse un po’ tardi per correre ai ripari, si può quantomeno limitare l’accrescere dei danni al nostro pianeta, integrando politiche green come il Green Deal approvato dal Parlamento Europeo qualche manciata di giorni fa.

A margine delle direttive internazionali ed europee, sono molte le imprese che già hanno avviato policy interne a tutela dell’ambiente e ci sono certamente settori in cui l’implementazione di questi accorgimenti è più agevole rispetto ad altri, come appunto può essere il comparto automobilistico in cui è stato necessario l’intervento dell’organo legislatore europeo.

“Chi da anni si è lanciato in questo campo è il comparto del gaming”, afferma la redazione di InfoCasino, portale di approfondimento del gambling a livello europeo. “Si tratta, d’altro canto, di un settore dinamico che punta soprattutto ai giovani, alle generazioni a cui il tema dell’ambiente è dunque particolarmente caro. La sostenibilità ambientale viene premiata non solo attraverso certificazioni di associazioni ed enti, ma anche dai clienti stessi attraverso la loro fedeltà all’azienda, e questo è forse il riconoscimento più gradito per sviluppatori e operatori di gioco”, continuano gli esperti di InfoCasino.

Le politiche eco-friendly mirate alla riduzione di emissioni e a un commercio sempre più sostenibile sono, infatti, divenute uno dei fattori che contribuiscono alla scelta consapevole del consumatore. Se ancora non si può dire che si tratti di un elemento decisivo che può influenzare pesantemente la scelta dell’utente, si può però affermare che a parità di servizio ed opportunità, la scelta ambientalista è sicuramente quella su cui ricadrà l’attenzione degli acquirenti.

E questo le aziende di gambling, uno degli ambienti economici più competitivi in assoluto, lo sanno fin troppo bene.

Quella della difesa dell’ambiente è una lotta in cui vince anche la nostra regione: infatti, il Lazio è sul podio delle imprese green, secondo la classifica di EnergRed.Un buon risultato in un campo che è altrimenti dominato dal Nord del Paese, in cui si trovano circa la metà delle 800 mila imprese dichiaratamente green, cioè quelle che di efficienza energetica e di impatto ambientale hanno fatto una vera e propria priorità. Suddividendo, infatti, i dati per regioni e non per macro-aree, il Lazio si piazza al terzo posto con 72 mila imprese, dietro solo al Veneto con 84 mila imprese e alla capofila Lombardia con oltre 140 mila imprese.

In subordine, sempre in base allo studio commissionato all’International Center for Social Research, emerge che, fra le piccole e medie imprese italiane che hanno implementato interventi di efficientamento energetico, ci sono quelle della Lombardia (80%), del Veneto (72%) e del Lazio (70%). A seguire, la Puglia con il 69%, l’Emilia-Romagna con il 63% e il Piemonte col 62%.

Tutti dati che non lasciano molti dubbi. L’impresa del futuro deve passare per fonti rinnovabili e soluzioni sostenibili, per il bene del nostro pianeta e anche per conquistare cuore e fiducia dei consumatori.

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