Che fine fanno le auto rottamate?

Una delle domande che si pone l’automobilista che acquista una nuova auto e contemporaneamente “rottama” la vecchia è che fine farà l’autovettura una volta avviata al processo di demolizione.

Ebbene, se la rottamazione avviene in centri di demolizioni auto autorizzati, farà piacere sapere che la quasi interezza della vecchia auto continuerà a vivere. Non certamente sotto forma di automobile ma sicuramente in diversi ambiti.

Abbiamo visitato un importante centro di rottamazione auto a Roma per seguire da vicino questo processo e quello che è venuto fuori è molto interessante.

Materiali riciclabili nelle automobili rottamate

La notizia più bella è proprio quella relativa alla gran quantità di materiali che può essere avviato a nuova vita per tutte le auto rottamate.

I primi sono sicuramente i ricambi usati. Motori o parti di essi, sportelli, parafanghi, finestrini, paraurti e molto altro se in buono stato, possono essere riutilizzati come ricambi usati per le vetture ancora in circolazione.

Invece ciò che non può essere reimmesso nel circuito automobilistico, può essere riciclato. Un’automobile contiene molti componenti che possono essere riciclati. Ecco alcuni esempi:

Metallo: L’automobile contiene grandi quantità di metallo, come acciaio, alluminio e rame, che possono essere riciclati e riutilizzati nella produzione di nuovi prodotti.

Pneumatici:Gli pneumatici possono essere riciclati per produrre nuovi pneumatici o altri prodotti da usare per la pavimentazione stradale, per l’isolamento acustico e persino per le calzature.

Plastica: L’automobile contiene anche molta plastica, che può essere riciclata in nuovi prodotti come mobili da giardino, scatole per il trasporto di alimenti e tessuti.

Batterie: Le batterie dell’automobile contengono piombo, acido solforico e altri materiali pericolosi, ma possono anche essere trattate in maniera tale da non sversare gli acidi negli ambienti e recuperare olpiombo.

Vetri: I vetri delle auto possono essere riciclati in nuovi prodotti come bottiglie, vasi, tegole e mattoni.

Oli esausti:L’olio esausto dell’automobile può essere sottoposto a un processo di rigenerazione per rimuovere impurità e contaminanti e renderlo adatto per essere riutilizzato come lubrificante per macchine agricole, industriali e per l’edilizia (escavatori e gru).

Sedili:Dai sedili si possono recuperare il tessuto e l’imbottitura.

Il riciclaggio di questi componenti può ridurre l’impatto ambientale derivante dalla rottamazione delle automobili e prevenire l’accumulo di rifiuti nei siti di smaltimento.

Materiali non riciclabili delle automobili rottamate

Non tutto però può essere recuperato. Ci sono alcune componenti dell’automobile che non sono facilmente riciclabili o che richiedono un trattamento speciale. Tra questi troviamo gli airbag, che contengono sostanze chimiche pericolose e devono essere smaltiti in modo sicuro per prevenire infortuni all’operatore e danni ambientali, e i sedili in pelle sintetica che possono contenere sostanze chimiche pericolose e richiedono un trattamento speciale per il loro smaltimento.

Il Car Fluff

Durante il processo di frantumazione delle automobili rottamate, si crea una sottile polvere che se non adeguatamente recuperata può comportare danni all’ambiente e alla salute degli operatori.

Queste polveri vengono comunemente chiamate “car fluff”. Il termine “car fluff” nello specifico si riferisce alla miscela di materiali non metallici e non riciclabili che rimangono dopo la frantumazione delle auto. Questa miscela può includere materiali come plastica, schiuma, tessuti, gomma e altri materiali organici e inorganici.

Il car fluff è un residuo difficile da smaltire, ma esistono alcune possibilità di riutilizzo. Ad esempio, può essere utilizzato come combustibile alternativo per i forni industriali o per produrre energia termica o elettrica. Inoltre, alcune aziende lo utilizzano come materia prima per la produzione di materiali compositi per l’edilizia e l’industria, come lastre fonoassorbenti, pavimentazioni e mattoni isolanti.

Tuttavia, poiché il car fluff può contenere sostanze pericolose come idrocarburi clorurati, solventi e metalli pesanti, il suo riutilizzo richiede una valutazione attenta e un trattamento speciale per evitare l’inquinamento ambientale.

Per questo motivo, è importante che i riciclatori lavorino con autorità locali e altri esperti per sviluppare modi sicuri ed efficaci per il recupero e il riutilizzo del car fluff.

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