Per carità, è un diritto riconosciuto ad ogni cittadino italiano a prescindere dalla professione che svolge. Ma quando le tante richieste di svolgere il ruolo di scrutatore, presidente di seggio e rappresentante di lista si concentrano in una sola azienda, per di più pubblica e per di più votata al trasporto pubblico, è inevitabile che a pagarne le conseguenze sia poi l’intera collettività.
E’ quel che accade in Atac, dove l’elevato numero di dipendenti che si assenteranno per svolgere tali
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