Otto capoversi, quattro firme, una riga in bianco: quella riservata al rappresentante della Lega. Accartocciato e buttato in un cestino della spazzatura: stava lì il documento sul quale il centrodestra si è impantanato martedì sera sulla via delle elezioni Comunali di Cassino. (Leggi qui: Lega: “Prima i nomi e poi il patto”. FdI: “Prima il patto, poi diciamo i nomi”).
Il commissario cittadino della Lega Alessio Ranaldi non
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Fonte: Alessio Porcu