Dopo un lungo periodo di stasi, al voluminoso fascicolo per la costruzione del depuratore intercomunale Arpino – Isola del Liri sono stati inseriti nuovi documenti. A prendere l’iniziativa è stato il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Isola del Liri, l’ingegnere PierPaolo Spaziani Testa.
Al fascicolo è stata allegata la sua determina numero 504 dello scorso 19 maggio. Con questo atto amministrativo il tecnico ha “preso atto” delle integrazioni al parere dell’agronomo nominato dall’ente locale della Città delle tre cascate, il dottor Edoardo Celletti. Nella sua relazione il professionista di Frosinone ha scritto che il sito: “Ricade in area boscata”. Ora Il tecnico isolano ne ha preso atto. Secondo le nuove norme del Piano Pesistico Territoriale della Regione avrebbe dovuto “certificare”. Prendere atto non è esattamente certificare. Comunque la documentazione è stata integrata. E resta il nettissimo contrasto con la relazione fatta dall’agronomo incaricato da Acea. Il dottor Raffaele Fabozzi di Roma ha scritto: “L’indagine esperita sul luogo, fa apparire, inverosimile l’indicazione di ‘area boscata’ essendo l’area non riconducibile al termine giuridico di ‘bosco’”. Nelle prossime settimane, dopo la lunga sospensione, tornerà a tenersi la Conferenza dei servizi con il “macigno” dell’area boscata. Appare del tutto evidente il tentativo di prendere tempo e di far slittare la costruzione del depuratore, sempre a Capitino, ma dopo le elezioni comunali del 2024.
V.V
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Fonte: Tg24.info
