Sono tante le segnalazioni circa la più totale assenza di informazioni relative al rimborso dei biglietti acquistati per partecipare all’esibizione del rapper salentino Drefgold, che si sarebbe dovuto tenere nella serata dello scorso 31 ottobre presso la location di Villa GranCassa a San Donato.
Numerosi giovani avevano acquistato il ticket in prevendita per assistere allo spettacolo: un concerto, così come sponsorizzato dagli organizzatori soprattutto sui canali social e dallo stesso Drefgold sul suo profilo Instagram.
La redazione di TG24.info ha interpellato la titolare del resort, la quale si è dimostrata immediatamente disponibile in tal senso. La signora ci tiene a precisare che «Non lo abbiamo cancellato noi l’evento ma la Questura di Frosinone, che ha preso l’iniziativa di fare un comunicato e diramare che la serata era stata annullata. In effetti a noi, come Villa GranCassa, non è stato intimato nulla: abbiamo saputo dai social e dal rappresentante legale della società che gestiva l’evento, che l’esibizione sarebbe saltata. Tant’è vero che noi, in assoluta buona fede, abbiamo comunque fatto la serata, senza la presenza dell’artista».
I fans però erano stati avvisati che l’evento era stato annullato, avevano appreso che il rapper non ci sarebbe stato: partendo dal presupposto che i giovani avevano acquistato il biglietto per assistere al concerto di Drefgold, così com’era stata pubblicizzata la serata, in pochissimi hanno raggiunto la location. C’è da aggiungere che la stessa Questura di Frosinone invitava “ad intraprendere ogni iniziativa utile per informare i fans del rapper che l’evento era stato annullato”. Sulla pagina Facebook del resort c’è solo il post «Siamo in silenzio stampa causa poca attendibilità delle notizie».
La titolare di Villa Gran Cassa aggiunge «Rimborsare un solo biglietto significherebbe rimborsarli tutti, non abbiamo predisposto il rimborso perché il concerto è stato annullato dalla Questura anche se, secondo noi, i permessi ed i documenti richiesti c’erano tutti ed erano in regola, per cui non riteniamo logico fare un rimborso di una situazione che non abbiamo voluto, non abbiamo provocato». Particolari che in effetti poco interessano quanti hanno sborsato il denaro per acquistare il biglietto di un evento che, in definitiva, al di là dei motivi e delle circostanze, non si è tenuto.
La signora precisa che «Per la serata del 31 ottobre non era previsto il concerto di Drefgold bensì la sola presenza del rapper». L’artista, cosi come afferma la titolare del resort, sarebbe intervenuto durante la festa solamente per salutare i fans. La signora conclude «I biglietti venduti erano nominativi, per agevolare i controlli previsti dalle disposizioni antiCovid. L’evento verrà riprogrammato, chi ha il biglietto, se vorrà, potrà partecipare». Ad oggi, 8 novembre, non è stata ancora fatta alcuna comunicazione ufficiale se non le dichiarazioni spontaneamente rilasciate al TG24.info.
La conclusione non tiene conto che i ragazzi, nella data in cui eventualmente verrà riprogrammato lo spettacolo, potrebbero non aver modo di parteciparvi per cui resta necessario stabilire le condizioni del rimborso dei biglietti. Biglietti che, come specificato dalla stessa titolare, sono nominativi per cui non cedibili a meno che non vengano indicate opportune modalità per il trasferimento del ticket. A questo punto sarebbe anche opportuno chiarire che tipo di evento si sta proponendo: un concerto? una esibizione di pochi minuti? una “comparsata”?
La redazione di TG24.info resta a disposizione per eventuali precisazioni.
Per una corretta informazione si riporta anche la nota diramata dalla Questura di Frosinone in data 30 ottobre 2021 relativa alla vicenda «San Donato Val di Comino: annullato concerto di famoso rapper. L’attività informativa, svolta da Polizia di Stato e Carabinieri, ha fatto emergere irregolarità nell’organizzazione dell’evento. Un’intensa attività informativa, svolta dagli agenti della Polizia di Stato unitamente ai militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone, ha fatto emergere irregolarità organizzative relative ad un evento musicale che si sarebbe dovuto svolgere nella serata di domani, 31 ottobre, presso un noto albergo di San Donato Val Comino. Come ampiamente pubblicizzato sui social network, la serata sarebbe stata animata dall’ esibizione di un famoso rapper italiano, limitata ad un numero di 500 persone con l’acquisto in prevendita di biglietto, oltre ai clienti dell’albergo. Dai doverosi accertamenti è emerso invece che non sono state ottenute le necessarie autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività e soprattutto non è stato prodotto alcun piano di safety e security, né presentata la documentazione relativa all’adozione delle misure anti covid previste dalla normativa vigente. Alla luce di quanto emerso il rappresentante legale della società che gestisce l’evento è stato diffidato dal Questore di Frosinone dal dare seguito a tale iniziativa e soprattutto di terminare immediatamente la pubblicizzazione dell’evento. Inoltre è stato formalmente invitato ad intraprendere ogni iniziativa utile per informare i fans del rapper che l’evento era stato annullato».
Sara Pacitto
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Fonte: Tg24.info
