Sora – Scuola, se il nastro ed una sedia non bastassero a scongiurare il pericolo?

Certamente non basta apporre un nastro bianco e rosso per risolvere un problema. In effetti il nastro bianco e rosso non basta nemmeno per delimitare l’area e scongiurarne l’accesso, considerato che si parla di una scuola dove ci sono bambini che, sicuramente, ancora non hanno una completa condizione dei divieti e dei pericoli. Cognizione che dovrebbe invece avere chi amministra. Nonostante i diversi solleciti che la scuola ha indirizzato al Comune di Sora, le condizioni degli spazi limitrofi la struttura che ospita le classi elementari e medie del plesso a Carnello sono ancora le stesse.

Inconfutabilmente urge una messa in sicurezza ed una accurata bonifica dell’area, che tarda ad arrivare. “Le scuole sono in cima all’agenda della nostra amministrazione”, così ha dichiarato 15 giorni addietro il sindaco Luca Di Stefano a seguito di una visita presso una scuola del centro cittadino: i genitori degli studenti di Carnello invitano il sindaco Luca Di Stefano a visitare anche il plesso scolastico in periferia, affinché si renda conto dell’assoluta pericolosità delle diverse insidie, già segnalate, che incombono tutti i giorni sui piccoli alunni della scuola in questione.

La siepe e le erbacce dirimpetto l’ingresso devono necessariamente essere ripulite, il nastro rosso non ferma insetti ed animaletti poco graditi. Il tombino dirimpetto l’ingresso deve necessariamente essere chiuso, la sedia apposta non scongiura l’eventualità che il piede di un bambino possa rimanerci incastrato dentro. Per tutto il resto si evita di fare l’elenco, le famiglie restano in attesa che il sindaco Luca Di Stefano faccia un sopralluogo per prendere personalmente coscienza dello stato dei luoghi. Si tratta di manutenzione assolutamente ordinaria, per cui non si prevede un impegno straordinario, che sia economico o di manodopera. Ad maiora.
Sara Pacitto

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Fonte: Tg24.info