Dovrà rispondere di soppressione di cadavere e di omicidio volontario la settantenne con problemi psichici compagna dell’uomo trovato carbonizzato sul balcone dell’appartamento di via Fani, in zona Camilluccia, lo scorso 3 maggio. Questa l’ipotesi di accusa al vaglio della procura.
Secondo i PM la donna, attualmente detenuta a Rebibbia, avrebbe prima ucciso il cinquantenne poi, dopo aver vegliato il cadavere per giorni, avrebbe tentato di disfarsi del corpo dandogli fuoco.
La donna, una ex direttrice di banca, si è difesa
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Fonte: vignaclarablog.it