Intervista al sindaco di Valmontone Alberto Latini

Intervista al sindaco di Valmontone, Alberto Latini.

Valmontone e il lockdown

Siamo a luglio abbiamo passato mesi difficili ma ora siamo nella fase di ripartenza, come ha vissuto Lei questa situazione? «È stata una tragedia paragonabile solo al dopo guerra, nessuno lo avrebbe mai immaginato. Però non sono mancate le opere di solidarietà che ci hanno supportato nell’aiutare le famiglie bisognose. Io stesso insieme alla mia squadra e ad altri volontari siamo andati a consegnare i pacchi famiglia nelle case. Purtroppo ho trovato famiglie che non pensavo potessero trovarsi in così gravi difficoltà economiche. Ringrazio tutte le attività che ci hanno aiutato con i pacchi famiglia e i parroci. In Consiglio comunale abbiamo approvato la riduzione della Tari per le attività commerciali che sono state chiuse, non facendo pagare così la Tari per quei giorni di chiusura. Naturalmente un grande ringraziamento va alla Regione Lazio e allo Stato, che ci hanno aiutato tantissimo per fronteggiare questa emergenza economica, attraverso dei contributi significativi».

I lavori pubblici

Sul punto di vista dei lavori ormai la rete fognaria su via Artena è quasi completata, mentre a che punto sono i lavori per la realizzazione della rotatoria su via Hiroshima? «Sono a buon punto, tra poco termineranno. Oltre la rotatoria realizzeremo anche l’asfalto da via Hiroshima al ponte di San Barnaba proprio per questo il costo di tale progetto è così alto. Questo lo dico perché ho saputo di alcune polemiche fatte su dei “Social” al riguardo di questo appalto, purtroppo chi ha commentato non ha letto bene il progetto annesso all’appalto. Inoltre, a breve inizieranno finalmente i lavori per il completamento del nodo di scambio presso la stazione ferroviaria. Un altro lavoro che sta per iniziare è la riasfaltatura di Via Artena, lavoro che procederà non appena si saranno conclusi i lavori per la rete fognaria».

La promessa per il 2020

Mancano pochi mesi alla fine dell’anno, non considerando agosto, se la sente di fare una promessa ai cittadini, e se sì qual è la sua promessa? «La mia promessa è quella dell’inizio e dell’effettivo completamento di alcuni lavori, che grazie alla Regione Lazio saremo in grado di portare avanti. Il primo è destinato all’ampiamento e la messa in sicurezza di via Colle Fontana Vecchia, a cui sono destinati 200 mila euro regionali più 50 mila euro di risorse comunali. Una strada strategica, che tornerà ad essere a doppio senso di marcia. Bisogna comunque ricordare anche l’aiuto dei cittadini che hanno donato a titolo gratuito parte dei loro terreni per permettere quest’opera.

Inoltre, grazie ad un finanziamento di 50 mila euro verrà riqualificato e dotato di nuovi giochi il parco pubblico di piazza della Repubblica/Alcide de Gasperi, che versa in cattive condizioni. In fine, l’ultimo finanziamento, da 40 mila euro, consentirà di asfaltare e procedere con la manutenzione straordinaria in via Colle Sant’Onofrio. A questi si aggiungeranno i lavori per la messa in sicurezza del costone che versa su via Artena, nel tratto che va da via Casilina fino alla rotatoria che si trova all’uscita del casello autostradale. E anche la messa in sicurezza di via Colle Sant’Upica. A settembre inizieranno anche i lavori per l’asfaltatura, che renderà percorribile al traffico dei mezzi di soccorso, la strada che collega lo stazionamento ferroviario al sottopasso su via Le Mura. Un particolare ringraziamento a tutta l’amministrazione, al vice sindaco Veronica Bernabei e al personale degli uffici comunali».

Alberto Latini ricorda Luciano Cerci

A pochi giorni dalla scomparsa qual è il suo ricordo di Luciano Cerci, sia da amico sia da Sindaco? «Luciano verrà ricordato da tutti. Penso a lui ogni giorno, e anche adesso di fronte a questa domanda ripenso all’amara verità e mi emoziono, trattenendo non facilmente le lacrime. Penso che Luciano mancherà a tutti. Alla sua famiglia, ai suoi amici ma anche all’intera comunità di Valmontone, perché era una persona per bene, una persona amata e stimata da tutti, una persona straordinaria».

MARCO SARACINI

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