Il 5G ad Artena: all’ex Granaio Borghese presentato il progetto

Artena 5G

Nel pomeriggio di venerdì 25 settembre, è stato presentato all’ex Granaio Borghese di Artena il progetto che la vede, come Comune del Lazio, essere capofila della sperimentazione del sistema di trasmissione 5G per le reti cellulari in Italia. Il 5G una tecnologia che consente di connettere in rete persone ed oggetti.

La trasmissione 5G

La sigla 5G identifica la quinta generazione trasmissiva che permetterà, grazie al suo uso ed alla sua diffusione, l’introduzione di molteplici altre tecnologie. Diverranno obsolete le connessioni ADSL e quelle in Fibra o Internet fissa in casa o in ufficio. Si potranno raggiungere velocità di trasmissione 1.000 volte superiori alle attuali, almeno si spera. Avremo apparati più efficienti e potremo telefonare da dove oggi è impossibile. La tecnologia 5G necessita di un maggior numero di antenne e non possono essere istallate in tutti i siti, anche per problemi di inquinamento ambientale, sperimentandola ad Artena se ne trarranno tanti dati riproponibili. Col 5G avremo frigoriferi interattivi, lavatrici collegate ad app, impianti luce e di riscaldamento comandati da remoto e non solo nelle grandi città, ma capillarmente. Tutti gli oggetti che conosciamo potrebbero essere collegati alla rete e sviluppare funzioni inimmaginabili. Anche la robotica se ne avvantaggerà.

La presentazione ad Artena

Di tutto questo si è parlato durante la presentazione ad Artena da parte dei relatori, moderati da Massimo Priori (Netgroup). Claudio Di Berardino (Assessore Regione Lazio). Daniele Ognibene (Consigliere Regione Lazio). Luigi Angelucci (Area Manager TIM). Paolo Vendittelli (Tim Account). Mauro Mazzei (CNR). Prof. Mauro D’Apuzzo (Unicas). Prof. Stefano Buzzi (Unicas).

Si tratta di un partenariato tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Università di Cassino e del Lazio meridionale, il CNR, la TIM e la città di Artena. All’Amministrazione, che ha visto la presenza del Sindaco Dott. Felicetto Angelini, degli Assessori Eleonora Palone, Carlo Scaccia e Lara Caschera si deve il merito di essere stata lungimirante partecipando al bando del Ministero e di averlo vinto. Naturalmente nei mesi di restrizioni dovute alla pandemia, c’è stata una stasi. Ora il progetto sta andando avanti con più celerità. S.U.M.Ma., acronimo di Smart Urban Mobility Management porterà soluzioni innovative per la mobilità  e la green economy.

5G Artena, il progetto

Il progetto durerà due anni, fino a gennaio 2023, ma potrà essere procrastinato per altri sei mesi. Ora la fase preliminare è quasi terminata e si passerà alla messa in opera dei sensori. Dopo Artena sarà replicabile in altri Comuni. Consentirà di migliorare la mobilità creando un modello sostenibile: piste ciclabili, informazioni sulla sosta, livelli di traffico. Il 5G potrà inglobare tanti campi di applicazione: trasporti, sicurezza pubblica, sanità, istruzione, turismo con ricadute favorevoli sull’agricoltura, l’industria, l’intrattenimento, l’illuminazione pubblica.

Il Consigliere Ognibene e l’Assessore Di Bernardino hanno elogiato il Sindaco ed hanno ricordato come sarebbe stato importante disporre del 5G durante la didattica a distanza che ha visto ancora di più aprirsi il divario tra chi era connesso e chi non lo era. Il primo cittadino ha ringraziato i convenuti e TIM, rimarcando il fatto che con tale sistema potranno comunicare speditamente tutti i settori: salute, traffico,istruzione. Il progetto pilota di Artena servirà per migliorare le condizioni di vita attuali e delle generazioni future. E’ inoltre meritevole, in quanto ogni dato verrà vagliato nel rispetto della privacy dei cittadini e fra qualche mese gli attori del progetto si riuniranno di nuovo per valutarlo e, se nel caso, apportarvi modifiche.

Articolo a cura di RITA CERASANI

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