Intervista a Patrizia Fiaschetti, dirigente dell’istituto comprensivo di Lariano

Patrizia Fiaschetti Lariano

Tra le soddisfazioni e le difficoltà da saper gestire: com’è dirigere una scuola? Ce lo racconta Patrizia Fiaschetti. La Dirigente Scolastica Prof.ssa Patrizia Fiaschetti è alla guida dell’Istituto Comprensivo di Lariano dall’a.s. 2018/2019, dapprima con incarico di reggenza, in seguito con assegnazione da parte del Direttore Generale. La abbiamo intervistata, per chiederle anche come è andata la gestione di questo periodo di Covid.

Dirigente, come è stato improntato il suo lavoro dal momento del suo insediamento? «Credendo fortemente nella valenza positiva del middle management, ho voluto, sin dall’inizio, valorizzare sia le competenze professionali dei docenti in servizio presso l’Istituto Comprensivo, sia inserire la nostra realtà scolastica all’interno di una rete di collaborazione con le altre agenzie educative presenti nel contesto locale e nazionale. A tal proposito, vorrei far presente che il nostro istituto ha attivato due reti di collaborazione per la condivisione di buone prassi di valutazione e rendicontazione sociale: la rete nazionale“Valutazione in progress V.I.P.”  e quella locale “Rendere conto per rendersi conto”. La prima propone un percorso formativo dirigenziale peer observation e soft skills per il miglioramento della leadership diffusa e la valorizzazione delle risorse umane, anche mediante percorsi di formazione ed autoformazione. La seconda, che agisce in un contesto territoriale più circoscritto, si è attivata in particolar modo durante l’emergenza Covid, al fine di confrontare le modalità operative di erogazione della didattica a distanza messe in atto dalle scuole aderenti, per rendere conto sia dell’operato svolto e dei risultati raggiunti, sia dell’attivazione di processi di autovalutazione e miglioramento».

GESTIONE DELL’EMERGENZA SANITARIA

In particolare, Dirigente, può illustrarci come ha fronteggiato l’emergenza Covid-19 per non interrompere il servizio offerto alla comunità? «È giusto ricordare che il Dirigente Scolastico è il garante dell’offerta formativa dell’Istituto che dirige ed ha il dovere di attivare, in ogni condizione e utilizzando tutte le risorse disponibili, le strategie necessarie affinché venga garantito il diritto all’istruzione ed alla formazione. Il nostro istituto, sin dall’inizio dell’emergenza, si è attivato al fine di evitare l’isolamento cognitivo e socio-affettivo degli alunni, predisponendo forme di didattica a distanza asincrone e sincrone, attraverso il Registro Elettronico e la piattaforma Gsuite for Education. La nuova modalità di didattica ha impegnato tutta la comunità educante in un nuovo patto di corresponsabilità. Colgo l’occasione per ringraziare le famiglie, gli alunni e i docenti per l’impegno profuso.

Parallelamente alla predisposizione delle proposte formative a distanza per i tre ordini di scuola, ho voluto effettuare un monitoraggio per rendermi conto delle effettive criticità che potessero interessare gli alunni delle famiglie più disagiate; in effetti, da tale sondaggio, è emerso che molti ragazzi non erano in possesso di dispositivi adeguati e connettività. Pertanto, ho avviato tutte le procedure di acquisto di tablet che, in tempi brevissimi, sono stati consegnati in comodato d’uso alle famiglie, che dovranno provvedere alla loro riconsegna entro il 31 agosto 2020. In questo modo, l’istituto è riuscito a soddisfare completamente le richieste dell’utenza. Per avere un quadro completo delle azioni svolte e della loro efficacia, in termini di ricaduta positiva nel percorso sia cognitivo che affettivo-relazionale dei ragazzi, ho ritenuto opportuno svolgere un monitoraggio su più fronti, rivolgendomi sia ai docenti, che agli alunni ed alle famiglie, i quali hanno potuto esprimere il grado di soddisfazione del servizio offerto.

Ho ricevuto grande gratificazione nel rilevare che il livello di gradimento dell’utenza è stato molto elevato: le famiglie si sono sentite coinvolte in modo costruttivo ed efficace e soprattutto hanno apprezzato il fatto di aver potuto fornire suggerimenti migliorativi in merito alle modalità di erogazione della proposta formativa, che verranno considerati nel caso in cui si dovesse protrarre l’emergenza Covid-19. Per realizzare un processo inclusivo di qualità, occorre conoscere i bisogni effettivi di tutti gli alunni, In particolar mododi quelli con disabilità e con bisogni educativi speciali. A tal proposito ho sollecitato l’adesione a progetti regionali e nazionali volti all’acquisizione di ausili didattici e dispositivi informatici per potenziare la dotazione tecnologica dell’istituto. Si annoverano tra di essi i progetti “Smart Class”, “Ausili Didattici” e “SOS Scuola”, già autorizzati, ed i progetti POR “Fuoriclasse”e “Laboratori didattici”, di cui si attende l’esito. La scuola non può operare avulsa dal contesto socio-culturale di appartenenza che nella società conoscitiva del terzo millennio appare sempre più debole e contraddittorio, evidenziando contrasti generazionali che possono essere affrontati fornendo adeguato sostegno alle famiglie.

A tal proposito, il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d’Istituto hanno deliberato l’adesione al progetto di sostegno alla genitorialità dal titolo “Larelazione come fattore preventivo a scuola” proposto dalla dott.ssa Zurma, il quale avrebbe dovuto prendere avvio nel mese di marzo, ma che, a seguito del DPCM 4 marzo 2020, non ha potuto espletarsi. Verrà sicuramente considerato prioritario nel prossimo anno scolastico».

TORNARE A SCUOLA: COME?

Quali interventi di pianificazione, Dirigente, sta attivando in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico? «Siamo tutti consapevoli che stiamo attraversando un periodo caratterizzato da continui cambiamenti che investono l’aspetto organizzativo e gestionale delle istituzioni scolastiche. Ogni DS deve garantire il rientro a scuola in sicurezza dei propri alunni e di tutto il personale, pertanto sto collaborando attivamente con l’amministrazione comunale per trovare spazi idonei al contenimento di tutti gli alunni iscritti nelle nostre classi. Naturalmente, è stato coinvolto l’RSPP del nostro istituto che ha effettuato le rilevazioni necessarie a determinare la superficie delle aule, la relativa capienza e adeguatezza, per il posizionamento dei ragazzi negli spazi disponibili. Altresì è in atto un dialogo proficuo e costruttivo con i componenti del Consiglio d’Istituto che vengono costantemente informati delle azioni intraprese ed interpellati affinché possano  essi stessi  fornire contributi efficaci.

Contemporaneamente, la scuola si è attivata per acquisire le forniture indicate nel protocollo firmato dal Comitato Scientifico che si è costituito il 17 giugno 2020, al fine di dotare tutti i plessi scolastici di materiali igienici e sanitari atti a garantire l’avvio dell’anno scolastico secondo quanto previstodalle ultime note ministeriali. Sto lavorando intensamente con i miei collaboratori per gestire ogni aspetto del rientro a scuola in sicurezza, valutando altresì lo scaglionamento degli ingressi e delle uscite degli alunni da scuola e la disposizione della segnaletica per garantire il distanziamento sociale evitando assembramenti negli spazi comuni.

Nonostante l’impegno e la fatica che hanno caratterizzato questi ultimi mesi di scuola, mi ritengo soddisfatta dei risultati raggiunti e mi pongo in una prospettiva positiva, confidando nella collaborazione di tutta la comunità educante che si è sempre distinta per sensibilità e senso del dovere. Mi piace ricordare che la VISION del nostro Istituto delinea un sistema formativo improntato al dialogo e all’inclusione, tende a realizzare una scuola di ciascuno, che insegna valori sostenibili orientati al futuro: star bene a scuola, responsabilità ed autonomia, cooperazione, solidarietà, life skills, che nella dimensione attuale assumono la connotazione dello “star bene con la scuola” e “grazie alla scuola”, aggiungerei anche in momenti in cui  tutto sembra complesso e difficile da gestire. Non posso non continuare ad affermare che si può fare scuola, con modalità diverse e non necessariamente all’interno di un’aula, soltanto sviluppando in ciascuno la consapevolezza che “l’intero non è determinato solo dalla mera somma delle parti”.

 “Ad maiora” sarà il motto che guiderà  le nostre azioni nel prossimo futuro!».

ESMERALDA MORETTI

Be the first to comment on "Intervista a Patrizia Fiaschetti, dirigente dell’istituto comprensivo di Lariano"

Leave a comment