Paliano, ben 12 i progetti per la nuova scuola che sarà realizzata in località Sette Fontane entro quattro anni

Ben 12 idee per far nascere una  scuola innovativa, sicura, sostenibile: questa l’idea alla base della proposta progettuale che ha ufficialmente vinto il concorso per la realizzazione del nuovo plesso in Località Sette Fontane e che ospiterà la scuola primaria e secondaria di primo grado di Paliano.

Il progetto – selezionato all’interno della rosa di dodici candidature pervenute telematicamente all’Ente nel termine perentorio del 15 gennaio scorso – prevede la costruzione di un edificio diviso in tre piani: mensa e spogliatoio al seminterrato, aule didattiche e collettive per la scuola primaria al piano terra e al piano primo per la scuola secondaria di primo grado. In più, un edificio adibito a palestra, connesso al precedente, un anfiteatro e un campo da calcio a 8, oltre a tutti i servizi aggiuntivi (aree a verde, parcheggi, ecc.).

Il progetto si caratterizza per una particolare attenzione ambientale, grazie all’impiego di tecnologie costruttive in bioarchitettura e il ricorso significativo a fonti energetiche rinnovabili. Punti di forza della soluzione architettonica sono l’armonia dell’edificio con l’ambiente esterno, la facilità di accesso all’area, l’utilizzo di materiali che privilegiano la facilità di manutenzione e la durabilità, l’impiego di soluzioni tecnologiche innovative e della luce naturale per la valorizzazione degli spazi. Questo quanto si legge in un comunicato ufficiale da parte del comune e far entrare ancor di più nel dettaglio abbiamo incontrato il sindaco Alfieri.

Il bando per la nuova scuola come è finito sindaco?

“Abbiamo indetto un bando-concorso di idee ed hanno risposto con 12 proposte per la nuova scuola, che nascerà a ridosso del Campo Sportivo “ Tintisonna. E’ finalmente uscito un progetto chiaro e definito  su quello che sarà la nuova scuola  e penso che potremmo avviare le procedure di gara per la realizzazione”.

Come era il Bando?

“Nel bando vi erano alcune linee guida che riguardano l’efficientamento energetico, adeguamento alle normative europee e soprattutto una serie di indicazione sugli spazi che dovranno essere definiti  per cercare di rendere più confortevole possibile la scuola per le ragazze e i ragazzi che la frequenteranno. Abbiamo anche l’indicazione per delle aree sia sportive  che culturali all’esterno della scuola stessa, adesso la commissione giudicatrice valuterà i progetti che poi passera all’ amministrazione, soprattutto la comunicazione del vincitore dell’idea”.

Da chi è composta la commissione, da professionisti, ingegneri  e tecnici, oltre al nostro di altri comuni?

“La nomina della commissione viene fatta dal responsabile dell’ufficio tecnico, comunque ci dovrebbe stare il tecnico di Piglio e quello di Acuto o Giuliano di Roma, adesso non ricordo comunque tutto è stato deciso  dalla parte tecnica e non dalla parte politica”.

Una volta espletato questo bando di idee, ci vuole un progetto definito, quando pensa che possano partire i lavori per la realizzazione di questo nuovo edificio scolastico? 

“Ragionando sulla questione burocratica per l’affidamento dei lavori, io penso che nel giro di un anno e mezzo si potranno iniziare i lavori e poi con altri due anni inaugurare la nuova scuola. Da tener presente che ci tengo tantissimo ad inaugurare la nuova scuola prima della chiusura del mio mandato, per cui cercheremo di fare prima possibile  per la realizzazione”.  

Dalla scuola passiamo ad un altra domanda sul futuro di Paliano, quale tipo di sviluppo pensi tu che possa avere la città?

“Io credo che Paliano non ha uno sviluppo unico sotto il profilo economico, credo sia una città che ne può avere uno anche sotto l’aspetto culturale, sia per quanto riguarda la posizione geografica possa svilupparsi su diversi settori. Anche come area industriale importante, abbiamo delle aree artigianali, ma soprattutto abbiamo tantissime aziende agricole che producono e possono produrre prodotti tipici locali. Anche sul discorso della Selva, per quello che abbiamo realizzato fino ad adesso, riferendomi alla concessione dei terreni  per trenta anni, perché li abbiamo affidati tutti  a destinazione agricola ad aziende agricole che stanno recuperando  e sviluppando quei terreni che da anni erano abbandonati  e finalmente stanno cominciando a produrre prodotti tipici locali. Questo deve essere l’indirizzo oltre che culturale, visto che noi abbiamo una storia importante, visto che siamo un’ex feudo dei Colonna. Abbiamo tante risorse. Questi, a mio giudizio, sono i punti cardine sui quali sviluppare l’economia della nostra città. L’agricoltura, l’industria e la cultura”.

Questa intervista era stata fatta al sindaco Alfieri qualche giorno prima dei risultati resi pubblici dalla commissione dei tecnici. Abbiamo cercata di riassumerla ma è ovvio che sull’argomento ci torneremo prossimamente, anche perché 5 Mln di euro sono tanti soldi. Soldi che sono stati ottenuti dal sindaco stesso, quando Matteo Renzi era Presidente del Consiglio, poi questi soldi hanno subito un breve stop e quindi adesso sono nella piena disponibilità del comune di Paliano per l’avvio dei lavori.

Dalle idee ora si dovrà passare al progetto vero e prorprio

Giancarlo Flavi