Paliano, i due colossi economici Schina e Nicoli sempre più vicini per il bene della Selva. Visita nel parco del dirigente regionale Diego Mantero

Quella dell’8 febbraio 2022 è stata una giornata veramente storica. I prodotti della terra avvicinano i loro proprietari, al di là delle cause in corso, per costruire un’unione affinché il grande complesso La Selva torni a “sfornare” anzitutto prodotti di qualità e quel tanto auspicato consorzio per una gestione più complessiva e che possa rilanciare l’economia non solo di Paliano ma di tutta la zona tra le province di Roma e Frosinone.

Infatti, nel pranzo di lavoro che si è svolto all’interno del ristorante “la Noce” sito sulla Casilina a base di maiale nero della Selva di Paolo Nicoli e dei vini Rosso Cesanese DOCG Alcedo di Filippo Schina, testimoni oculari Giancarlo Flavi e Marcello Trento entrambi responsabili dell’ass. Amici della Selva di Paliano, si è imbastito un interessante discorso di collaborazione per il futuro cercando di accantonare tutte le incomprensioni e parlare con un nuovo linguaggio più ecologico.

E’ stato il vero inizio di una nuova epoca? Vediamo in futuro cosa accadrà? Ci è sembrato di capire che la volontà vi era da parte di tutti ed hanno dato particolare importanza all’ecologia, alle acque e al territorio ma soprattutto alla nuova vita che avrà il parco della Selva che sarà indirizzata alla fruizione dei bambini e degli amanti dello sport all’aperto e all’osservazione della natura.

Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale di Paliano, la Provincia di Frosinone e la Regione Lazio colgano questa opportunità per stare ancora più vicino al territorio al fine di creare uno sviluppo armonico e che porti benessere anche economico.

Intanto, sempre ieri proprio all’interno del Parco La Selva di Paliano c’è stata la visita del dott. Diego Mantero, responsabile regionale dei parchi Lazio, venuto a sincerarsi della provocazione lanciata nei giorni scorsi nella quale avevamo dichiarato di voler “vendere” un milione di canne di bambù, che stanno “affogando” tutti i laghetti della Selva. Il dirigente regionale ha potuto constatare il degrado delle piante e dei pioppi cipressini e quelli naturali presenti nell’area del parcheggio delle auto che ormai hanno fatto il loro corso perché piantati oltre 50 anni fa e quindi per la maggior parte pronti a cadere e che creano pericoli ad eventuali visitatori.

Anche con il dott. Montero, presenti i vertici degli Amici della Selva di Paliano Giancarlo Flavi, Filippo Nicoli e Marcello Trento, nonché il direttore del Parco La Selva Enzo Pirazzi e il dot. agronomo Dott. For. Giovanni Ludovici (Foto in alto) incaricato di elaborare un piano “Ossigeno” anche se nel dispositivo regionale per la provincia di Frosinone prevede solamente 225.000 euro (tanti ne basterebbero solo per la Selva di Paliano) e soprattutto di codificare meglio le piante al fine di darne una nuova organicità e cercare di far tornare quel “giardino” che era una volta la nostra amata Selva di Paliano.

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