Paliano, largo Aldo Moro con l’immagine di Willy e la panchina Rossa il luogo di meditazione della città

Camminare una mattina di sole autunnale su Via Cavour a Paliano e vedere quella bellissima immagine di Ozmo che ha raffigurato Willy Monteiro Duarte per la rivista Vanity Fair baciata dal sole autunnale, mi ha letteralmente sconvolto.

In questo luogo ci sono tre simboli che si fondono in un solo ragionamento: la Targa ad Aldo Moro e agli agenti di scorta, il murales di Willy e la panchina Rossa contro la violenza sulle donne con il viso sorridente del 21 enne al centro.

Un ragazzino giocava nei pressi della scritta “Largo Aldo Moro e degli agenti della sua scorta” personaggi e martiri della democrazia italiana, martiri trucidati della Brigate Rosse. Al fianco, come detto, il viso maestoso e sorridente a grandezza naturale di Willy che si aggiusta il colletto prima di andare al lavoro. Lavoro che rispettava profondamente cosi come rispettava i clienti che frequentavano l’hotel di Artena dove lavorava.

Sopra al giardino alcune piante di arance come se parlassero e dicessero “Willy è con noi” perché la natura si rigenera sempre. In questo luogo l’Avis e l’Amministrazione Comunale avevano deposto un mazzo di fiori sulla panchina rossa,  posta qualche anno fa contro la violenza sulle donne, un un quadro che ti ispira, ti fa pensare. Ti ispira e ti fa capire che noi dobbiamo cambiare modo di vivere.  Siamo noi che dobbiamo cambiare il mondo. Il Mondo non può cambiare noi. Allora, prima di agire, mettiamo in moto il cervello dieci secondi, perché questo ci fa fermare davanti alle avversità e ci aiuta a capire come il mondo è bello e bisogna ricordarsi che si vive una volta sola.

La morte non è un trasferimento mi ripeteva insistentemente un importante sacerdote che è stato vicino a Giovanni Paolo II e lo ha seguito per tutti i viaggi nel mondo Padre Gianfranco Grieco. Passiamo più spesso davanti quel largo e ognuno di noi, ma soprattutto i giovani, analizzino meglio tutti quei simboli e pensino alla loro vita che deve avere sani principi e con il rispetto degli altri esseri umani siano essi donne e uomini. Ci sono tre simboli importanti. Tre motivi per ragionale. In quel largo c’è veramente da riflettere molto, magari con il sole d’autunno o se preferite quello della primavera, quando la natura si risveglia. Facciamo in modo di risvegliarci anche noi, ma con buoni propositi, propositi costruttivi e soprattutto con i fatti non con le parole. Cambiamo noi stessi.

Giancarlo Flavi

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