Serrone, due anni dalla morte del cittadino Onorario Cardinale Dario Castrillon Hoyos

Il 18 maggio 2020 ricorre il II anniversario della morte del cittadino onorario Cardinale Darìo Castrillon Hoyos, che ha lasciato un interessante museo con i suoi paramenti personali e altri oggetti sacri e privati alla Parrocchia di San Pietro di Serrone per farne un museo, unico e raro.

Il sacerdote colombiano ha celebrato la sua prima messa da Cardinale ma anche l’ultima per i 20 anni di cardinalato proprio all’interno della chiesa del piccolo paese a nord della Ciociaria, trascinando con se anche l’altro collega cardinale Barragan   (Prefetto della congregazione per il Clero il primo ed il Secondo Presidente della Commissione Sanità del Vaticano) così la bella chiesa ha vissuto il 22 Febbraio 2018 un ulteriore momento di lustro e fede, perché hanno concelebrato due eminentissimi cardinali di Santa Romana Chiesa ed entrambe erano stati elevati a Cardinale da Giovanni Paolo II che oggi compie i suoi cento anni e che Serrone e la sua popolazione hanno vissuto intensamente.

Addirittura il Cardinale Barràgan è stato formato nel suo Messico dal Cardinale Carlo Confalonieri che era venuto a Serrone nel lontano 1976 ad inaugurare la statua della Madonna della Pace sul Monte Scalambra opera di Fortunato Pirrone.

Il cardinale Castrillon era venuto molte volte a Serrone: per impartire il battesimo alla figlia adottiva di Gigi Di Biagio alla presenza dell’allora presidente della Roma Sensi che ebbe a dichiarare al Gigi nazionale, “ Hai fatto un grandissimo gesto. Il signore ti ripagherà”. Ma il cardinale è venuto a Serrone anche per impartire cresime e prime comunioni ai ragazzi del posto perché come spesso lui affermava era il “vice parroco”, tanta l’umiltà che sprigionava ogni volta che si presentava in paese. E’ venuto anche per partecipare alla processione di San Michele Arcangelo. Insomma, un cardinale che ha veramente voluto bene al paesello e all’intera Ciociaria. Dove non mancava di partecipare alle iniziative dove veniva invitato, soprattutto dal presidente dell’ACI dott Achille Pagliuca che lo ha portato più volte a Frosinone e la sua presenza completava le grandi iniziative che erano state programmate.

Più volte è anche venuto per altre ludiche manifestazioni come quella di raccogliere fondi per acquistare la casa al Parroco, perché dopo la morte di Don Mario, la parrocchia di fatto era rimasta sprovvista di casa parrocchiale. Inoltre, era venuto diverse volte a Serrone per il Premio Internazionale professionalità “ Rocca D’Oro”, che peraltro ha guidato per una quindicina di anni come presidente onorario della qualificata giuria (Premio che è stato deciso di rinviare al 2021 vista la situazione sanitaria italiana a causa del Covid 2019).

Giancarlo Flavi