Serrone, i cani sul Monte Scalambra ed i gatti abbandonati nel centro storico stanno mettendo in crisi il turismo

Cani randagi abbandonati in montagna e una colonia di gatti, 37 per essere precisi, alle “Travi” un quartiere del Centro Storico di Serrone,  stanno rovinando la vacanza dei villeggianti e frenano enormemente il turismo in loco.

Purtroppo c’è anche l’impossibilità ad intervenire da parte del Sindaco dopo che quest’ultimo che ha sentito la Asl di competenza ed una eventuale ordinanza di sgombro soprattutto dei gatti ricadrebbe sullo stesso comune, perché c’è qualcuno che pur dando da mangiare a questi gatti per strada, cosa che non si può fare, afferma che non sono suoi.

Una vera e propria colonia felina composta da 37 animali che in pieno centro storico fanno quello che vogliono a loro piacimento, lasciando escrementi ed urina ovunque anche perché qui c’è un signora che ogni giorno li sfama a sue spese. Di sicuro se si andrà avanti di questo passo il sindaco dovrà attivarsi con un’ordinanza ad hoc per motivi di salute pubblica e gli animali verranno portati via o dati in gestione qualche associazione animalista.

Come se non bastasse sul Monte Scalambra c’è il grave problema dei cani abbandonati che ormai hanno creato un’altra colonia ma che nessuno, sempre a causa di certi animalisti che vivono in montagna, vuole prendere in casa. Cani che stanno creando non pochi disagi anche agli sport all’aria aperta che si praticano sulle stradine della montagna in bici o a piedi.

Sport che ovviamente organizzati in eventi porterebbero turismo, nonostante gli sforzi che sta facendo l’Amministrazione e la Pro Loco, nel nostro amato paese nel nord della Ciociaria. I cani poi non possono essere presi perché costerebbero all’amministrazione ben 5 euro al giorno.

Allora, lanciamo una proposta: in montagna gli animalisti presenti, facciano muovere tutti i loro lottisti di Monte Scalambra per tenerne uno cadauno, al fine di salvare la vita all’animale e migliora lo status quo.

Giancarlo Flavi