Valmontone, Bernabei: “in cinque anni fatti lavori pubblici per oltre 30 Mln di euro”

A pochi giorni dalle elezioni amministrative di Valmontone abbiamo incontrato la candidata sindaco Veronica Bernabei con la quale abbiamo fatto il punto sui tanti lavori pubblici fatti in questi ultimi anni di amministrazione.

Mancano pochi giorni al voto e Valmontone è un brulicare di cantieri. Qualcuno, tra i tuoi avversari, ironizza dicendo che dovrebbero esserci le elezioni tutti i giorni per fare dei lavori. E’ vero?

“Io credo che basti dare un’occhiata all’elenco delle opere pubbliche realizzate in questi anni per rendersi conto che i cantieri a Valmontone ci sono sempre stati. Dal primo all’ultimo giorno.In questi cinque anni, durante i quali ho ricoperto l’incarico di assessora ai lavori pubblici, abbiamo speso oltre 30 milioni di euro di opere pubbliche, in gran parte finanziate, per migliorare la città in ogni aspetto.L’iter per ciascun intervento è lungo e articolato: dal reperimento delle risorse, alla progettazione, alla gara d’appalto fino ai lavori. E’ ovvio, quindi, che ci siano opere iniziate e finite da molto tempo mentre altre sono ancora in corso”.

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Quali sono i settori di intervento in cui avete realizzato i lavori più importanti?

“Al primo posto, come importanza, metterei sicuramente la scuola. Fin dal 2013, con la prima Giunta Latini, l’Amministrazione comunale ha deciso di dare la massima attenzione alle alunne e agli alunni di Valmontone. Ricordo che il primo intervento che facemmo fu la realizzazione del centro cottura: prima di noi, nelle scuole di Valmontone i pasti per il pranzo arrivavano da Colleferro, precotti. Ora si cucinano per tutti nel nostro centro di via Ungheria. Subito dopo iniziammo la ricostruzione dell’ala della scuola del centro storico crollata nel 1992, che stava ancora lì, e con questa abbiamo dato il via ad una lunga serie di interventi di messa in sicurezza, ampliamento, realizzazione di refettori, impianti fotovoltaici, nuove caldaie: dalla Calcutta all’Oreste Giorgi, dalla Padre Pio a San Giovanni, da Maccarecce a Vallerano e a Sant’Anna. In tutto oltre 9 milioni di euro di interventi e abbiamo già un finanziamento, di 3 milioni e 800 mila euro, per costruire in via Gramsci la nuova scuola primaria Padre Pio”.

Si parla spesso di asfalto e servizi sui colli o di messa in sicurezza delle arterie più importanti. Cosa può dirci?

“Sulla viabilità e la messa in sicurezza delle strade abbiamo destinato circa 14 milioni di euro. Gli interventi principali riguardano la via Ariana, la rotatoria tra Casilina e Sant’Anna, la messa in sicurezza e l’ampliamento di Colle Sant’Upica, la pavimentazione del centro storico nonché tantissimi interventi per ripristinare l’asfalto sulle nostre strade. Provate a ricordare come erano nel 2013: da via Ariana a via Genazzano, da via Prenestina a via Matteotti, da via Casilina a tutti i colli. Un disastro. Soltanto nel 2022 siamo intervenuti a Colle Sant’Onofrio,a San Giovanni la salita della chiesa, via Colle Sant’Upica, via Pozzorigo, via della Vecchia e colle Canale. Negli anni precedenti, un po’ per volta, abbiamo sistemato quasi tutto. Poi è stata realizzata la fogna in via Ariana e interventi per fornire di servizi i colli sono stati fatti in diverse situazioni. C’è ancora molto da fare ma ci stiamo lavorando”.

Una cosa di cui va particolarmente fiera?

“Oltre a Palazzo Doria Pamphilj, che abbiamo ereditato chiuso e malandato e negli anni abbiamo trasformato nel cuore pulsante della cultura di Valmontone (con interventi per quasi sei milioni di euro), l’opera a cui tengo di più è sicuramente il recupero e la ristrutturazione dell’ex cinema teatro Valle. Era stato chiuso il 9 gennaio 2004 con un’ordinanza e mai più riaperto. Abbiamo risolto i contenziosi, trovati i fondi e ristrutturato e a giorni lo riconsegneremo alla città. Potrei anche citare il nodo di scambio, alla stazione Fs, fermo dal 2001, o le tante incompiute che abbiamo ereditato e siamo riusciti a concludere. Da parte mia posso dire che quasi il 90% di ciò che avevamo messo nel programma elettorale è stato realizzato. La politica seria è quella che agisce, non quella che promette chissà cosa senza poi riuscire a farlo”.

Katia Piacentini