Labico, una nuova scuola per un paese rinnovato

Labico si prepara ad accogliere un nuovo edificio scolastico. Il “Progetto definitivo per la costruzione di Nuovo Edificio Scolastico. Adozione Variante Urbanistica ai sensi dell’art. 19 d.p.r. n. 327/2001″ è stato infatti approvato durante l’ultimo Consiglio Comunale dall’amministrazione Giovannoli.

Come detto da Giuseppina Bileci, vicesindaco con delega ai lavori pubblici, è importante rinnovare il patrimonio scolastico non solo locale, ma nazionale. Non è solo importante, ma anche necessario, considerando che la maggior parte degli edifici scolastici italiani è stata costruita dal 1976. Si tratta di molto tempo fa, e da allora sono cambiati i sistemi di progettazione e di sicurezza.

Dove?

Il nuovo edificio sarà situato in zona Circonvallazione Giovanni Falcone, così da essere facilmente raggiungibile da tutta la popolazione di Labico. A differenza dello scorso progetto di ampliamento degli edifici scolastici, che prevedeva l’edificazione di una struttura in Via delle Foche, la nuova costruzione avrà una collocazione più centrale.

Il progetto

Il progetto è stato reso possibile da un finanziamento del MIUR e dal lavoro dell’amministrazione, iniziato già nel 2018, all’inizio del mandato. Le parole di Giuseppina Bileci: “Il primo passaggio formale è consistito nel chiedere al Ministero di poter concentrare i finanziamenti sulla costruzione di una nuova unica scuola conforme alle norme antisismiche. E quando lo stesso Ministero, con la task force della Regione, ha comunicato l’accettazione della nostra richiesta, abbiamo ancor più creduto nella concreta fattibilità dell’opera”.

Si tratta di un nuovo edificio scolastico, destinato sia ai ragazzi delle scuole medie che a quelli delle elementari, in modo da riorganizzare la popolazione scolastica.

Continua Giuseppina Bileci: “La nuova scuola, come si evince dal progetto definitivo, sarà attenta alla sostenibilità ambientale, energetica ed economica, alla rapidità di costruzione, alla riciclabilità dei componenti e dei materiali di base, con alte prestazioni energetiche, all’utilizzo di fonti rinnovabili e alla facilità di manutenzione. Sono previsti spazi verdi fruibili in un’ottica di ambiente educativo integrato, atteso che non solo arricchisce l’abitabilità del luogo, ma diventa fonte inesauribile di apprendimento”.

Una scuola che sia quindi non solo scuola, ma punto di riferimento per gli alunni e per il territorio. La scuola non inizia la mattina alle 8 e finisce alle 13, no: deve essere una presenza costante sul territorio.

Inoltre, la scuola disporrà di spazi laboratoriali per consentire agli alunni attività più varie.

Queste le parole del sindaco Danilo Giovannoli: “Le società più avanzate sono quelle che investono nelle scuole e nella ricerca. Questa amministrazione corona un sogno collettivo a Labico, porta in consiglio un progetto che guarda davvero al futuro”.

Una collocazione centrale

È bene notare che il dettaglio della collocazione più centrale della scuola non è da trascurare. In un Paese come Labico, caratterizzato dalla presenza di un unico istituto comprensivo, dove i bambini accedono quando hanno tre anni e vi rimangono fino ai dodici, tale collocazione è importante. Consentirà di avere un punto di riferimento nel centro del paese: potrebbe essere per questo centro propulsore di attività che non sono solo scolastiche, ma culturali di più ampio respiro. Non solo, dunque, una scuola, ma un simbolo dell’identità di Labico.

Concludiamo riportando le parole di Giuseppina Bileci: “Questo dobbiamo ai nostri bambini. Questo dobbiamo ai nostri ragazzi. Questo dobbiamo a tutti i nostri figli”.

Articolo a cura di Esmeralda Moretti

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