Artena, è possibile apportare una variante a un progetto che è stato finanziato per degli interventi che invece non verranno più effettuati?

L’appalto di 375mila euro (dei 5,2 milioni) per i lavori di pubblici nelle zone del Colubro, via Giulianello, Macere e Selvatico nei giorni scorsi sembrerebbero essere stati destinati tutti per la contrada Colubro. Gli interventi in quest’ultima zona di Artena sembrano più urgenti degli altri. Secondo quanto riportato in una relazione dal direttore dei lavori all’amministrazione comunale, gli interventi al Colubro non erano stati progettati adeguatamente e, dopo un confronto con l’amministrazione, ha formulato una proposta di variante.

Ma è possibile apportare una variante a un progetto che è stato finanziato per degli interventi che invece non verranno più effettuati? I 5,2 milioni di euro del Ministero degli Interni sono stati finanziati ma dopo che il Comune di Artena ha presentato i progetti per come utilizzarli. Pensiamo che difficilmente sarà fattibile la variante. Inoltre ricordiamo benissimo le parole nelle interviste e nelle dichiarazioni di “piazza” dell’ex assessore ai Lavori Pubblici Domenico Pecorari: «con questo finanziamento daremo risposta ai diversi disagi delle varie contrade di Artena».

In merito agli interventi in zona Selvatico, invece, è necessaria una precisazione. Verrebbero dirottati, qualora si potesse fare, per la zona del Colubro i fondi per la manutenzione stradale finanziati con il primo contributo del Ministero degli Interni (5,2 milioni). Il contributo di 800mila euro circa per il dissesto idrogeologico, finanziato sempre dal Ministero degli Interni ma con il successivo contributo da 2,5 milioni di euro, verrà utilizzato per il dissesto della contrada Selvatico.    

Articolo a cura di MANUEL MANCINI

*immagine di repertorio

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