Artena, intervista al Comandante della Polizia locale Stefano Gallo

Intervista al Comandante della Polizia locale di Artena Stefano Gallo.

Qual è la situazione di Artena riguardo alla carenza di organico della polizia locale?

“Sono qui da circa sette mesi, dal 1 settembre 2021 ed è stata chiara sin dall’inizio la grave carenza di organico, la quale è in perfetta disarmonia, sia con l’art. 12 comma 2 della Legge Regionale 13 Gennaio 2005 n. 1, sia con la dotazione organica dell’Ente, le quali prevedono rispettivamente: a) Almeno due unità operative per ogni ottocento abitanti o frazione superiore a quattrocento abitanti, ovvero di almeno due unità per ogni seicento abitanti per i comuni capoluogo di provincia, quindi circa 15 unità;  b) n. 7 unità di personale, in relazione agli indici di densità della popolazione residente, all’articolazione in circoscrizioni o altre forme di decentramento, all’estensione del territorio, all’intensità dei flussi di circolazione e di viabilità, al patrimonio ambientale, all’affluenza turistica e ad ogni altro parametro socio-economico pertinente. Attualmente invece, la Polizia Locale di Artena è composta da un organico di tre sole unità, di cui due ‘part time’. La Polizia Locale offre alla comunità una serie diversificata di servizi che va dal controllo, all’informazione, all’orientamento, alla repressione,  sanzioni per violazioni al Codice della strada, informazione ed educazione stradale, oltre l’attività di Polizia e Polizia Giudiziaria. Una mole di lavoro complesso che richiede un organico adeguato a compiti di così grande responsabilità, quindi non solo quelli di elevare sanzioni e multe ai cittadini, Una necessità che contrasta con la realtà locale, che soffre di una carenza cronica dell’organico. Un organico che dovrebbe garantire una operatività con agenti in servizio sette giorni su sette, il cui numero dovrebbe variare in base alle esigenze, specialmente nelle ore di punta, in particolari condizioni atmosferiche, all’entrata e all’uscita degli alunni nei pressi delle scuole, nel centro storico, senza dimenticare i quartieri meno centrali.  Al momento ad Artena, in alcune giorni non possiamo assicurare neanche uno dei principali e delicati compiti istituzionali, ossia la vigilanza presso le scuole. Ricordo tutte le problematiche sorte negli ultimi mesi per cui si è dovuto chiudere il piazzale I Maggio davanti la scuola.  Tale carenza cronica di personale, è ormai ben oltre la soglia di sostenibilità, sia in relazione alle condizioni lavorative degli agenti, costretti a raddoppiare anche fisicamente gli sforzi per garantire la copertura del servizio, sia in merito al mantenimento degli standard minimi qualitativi del servizio stesso.  Un ringraziamento personale, va ai tre agenti rimasti in servizio,  i quali in diverse occasioni per senso di responsabilità, sono costretti a portarsi il lavoro a casa e ciò non è giusto, perché anche loro hanno diritto al riposo ed alla cura della famiglia”.

In merito alla chiusura con un’ordinanza del piazzale Alcide De Gasperi, non tutti hanno chiaro il perché dell’ordinanza. Possiamo fare chiarezza?

“L’ordinanza è stata emanata, a seguito di un incontro tra il sottoscritto, il Vicesindaco e la Dirigente Scolastica, dove quest’ultima evidenziato i problemi legati alla sicurezza dei bambini all’interno del piazzale negli orari di entrata e di uscita della scuola.   A causa della presenza contemporanea dei bambini e degli scuolabus in fase di manovra ed alcune volte capitava che diversi genitori ritardatari, entrassero con le auto private all’interno dello stesso per accompagnare i figli a scuola. Poiché si sono verificati diversi episodi  la Dirigente Scolastica, dopo aver evidenziato giustamente la problematica, forniva diverse soluzioni e di conseguenza l’Amministrazione, essendo a fine anno e non avendo a disposizione le risorse economiche necessarie per la messa in sicurezza dell’area, optava per la chiusura temporanea del piazzale con lo spostamento del capolinea in via Di Vittorio (altra entrata della scuola). Ci si lasciava comunque con l’impegno che, quando il Comune avrebbe reperito le risorse economiche necessarie per la messa in sicurezza dell’area, relativamente al percorso pedonale già esistente, attraverso strutture conformi alla normativa sulla sicurezza, si sarebbe riaperto tranquillamente il piazzale. C’è stato pochi giorni fa un  incontro anche con il Commissario Prefettizio, il quale ha ribadito l’impegno alla riapertura, dopo la messa in sicurezza del piazzale”.

In merito alla carenza di personale, sono state fatte delle richieste all’Amministrazione passata ed all’attuale Commissario Prefettizio ?

“Come già  detto in precedenza, sono qui da settembre e dal mese di ottobre ho inoltrato formalmente diversi solleciti all’Amministrazione Comunale prima ed al Commissario Prefettizio poi, in cui si evidenziavano tutte le criticità riscontrate, ivi compresa la necessità di reperire con tutte le diverse forme di legge a disposizione, nuovi operatori di polizia locale , che peraltro sono già state previste nel piano triennale di fabbisogno di personale approvato nel mese di dicembre, ed al quale ancora non è  stato dato corso. Nell’ultima nota al Commissario Prefettizio è stata chiesta inoltre la possibilità di attivare l’istituto delle Convenzioni tra Comuni di cui all’art. 14 del CCNL 22/01/2004, al fine di poter fronteggiare in tempi brevi oltre i servizi orinari, anche le numerose manifestazioni in programma nel periodo Aprile-Settembre 2022”.

Il Commissario Prefettizio le ha dato un nuovo incarico sulla gestione dei servizi cimiteriali?

“Si dal primo di aprile mi ha affidato la responsabilità ad interim del servizio 4 dell’Ente, limitatamente ai servizi cimiteriali, ed ho accettato poiché nelle more dell’assunzione di un nuovo responsabile dell’area tecnica, l’ente deve garantire almeno la sepoltura dei morti”.

La questione dei parcheggi a pagamento come sta andando?

“E’ stata affidata la gestione del servizio ad una ditta privata, in via sperimentale per sei mesi, poiché l’ente per la già  citata carenza di organico,  non può  gestirla  in forma diretta. Il servizio va abbastanza bene, ma si potrebbe migliorarlo. Abbiamo inizialmente installato soltanto cinque parcometri, a causa delle esigue risorse economiche del Comune, e cercheremo nei prossimi mesi di mettere in funzione altri 4 parcometri, per limitare al minimo i disagi per i cittadini. Dall’inizio del 2023 cercheremo di studiare una diversa e più  funzionale gestione della sosta a pagamento. Attualmente abbiamo,  istituito le stesse aree di sosta a pagamento  in essere  fino al 2020. Siamo in attesa di un Consiglio Comunale, per l’approvazione di alcuni regolamenti elaborati dall’ufficio e precisamente: la gestione delle aree di sosta blu, dei parcheggi rosa, ed il regolamento di Polizia locale”.

Da ultimo, come risponde alle accuse, comparse anche sui social, da parte di un giornalista pubblicista che ha scritto di averla vista a cena con gli ex Assessori di Artena?

“La notizia è totalmente è  falsa e strumentale, al riguardo comunico che non c’è mai stata l’occasione, né il piacere di cenare con l’ex Assessore Pecorari. Consiglio pertanto al giornalista prima di pubblicare tali falsità, di effettuare una più attenta “analisi delle fonti”, con l’occasione rammento che nell’ordinamento  giuridico Italiano, è ancora in essere la presunzione di innocenza prevista nella Costituzione, pertanto gli imputati in processi penali sono “Innocenti” fino alla condanna passata in giudicato al terzo grado di giudizio.  Considerato quindi che i processi si stanno svolgendo nelle sedi istituzionalmente competenti, aspettiamo che la legge faccia il proprio corso”.

Articolo a cura di MANUEL MANCINI & RITA CERASANI

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